Una tragica tragedia ha colpito Torre Annunziata, poiché ieri pomeriggio un neonato di meno di due mesi ha perso la vita in circostanze che indicano una possibile "morte in culla".

Durante l'ora di pranzo, dopo una mattinata apparentemente normale, i genitori hanno notato che il piccolo non si sentiva bene.

Dopo un primo tentativo di contattare il pediatra, la famiglia si è precipitata in macchina per raggiungere l'ospedale di Castellammare di Stabia. Purtroppo, quando sono arrivati, era troppo tardi per fare qualcosa.

Tragedia a Torre Annunziata, inutile la corsa in ospedale il piccolo non ce l'ha fatta

La famiglia è profondamente sconvolta e attende l'esito dell'autopsia per comprendere le cause della morte del piccolo, che finora non ha mai manifestato patologie dalla nascita. Questa tragedia ha scosso la comunità di Torre Annunziata, lasciando un vuoto incolmabile.

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Michelle Maria Causo e il coetaneo sospettato di averla uccisa, entrambi nati nel 2006, si conoscevano, ma non avevano una relazione sentimentale. La tragica vicenda è avvenuta mercoledì 28 giugno in via Stefano Borgia, nell'area di Primavalle a Roma.

Nonostante le prime supposizioni su un possibile legame romantico tra i due diciassettenni, questa ipotesi è stata smentita. Inoltre, dichiarata falsa la notizia che la giovane fosse incinta, una voce non confermata riportata in alcune fonti.

Michelle e il baby killer non erano fidanzati

La responsabilità dell'omicidio e del successivo nascondimento del corpo nel carrello sotto un sacco nero dei rifiuti è attribuita a un ragazzo della stessa età di Michelle. Continua a leggere qui

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