manuel e lulù

Manuel Bortuzzo ha deciso di denunciare l'ex fidanzata, Lucrezia Hailé Selassié, meglio nota come Lulù Selassiè, per una serie di atti di stalking che lo hanno perseguitato per lungo tempo. Nonostante le distanze, la giovane donna riusciva a raggiungerlo, anche quando a proteggerlo non c’erano i suoi familiari. Il nuotatore, che aveva pensato di abbandonare lo sport a causa dei continui problemi con l’ex, ha raccontato che la situazione era diventata insostenibile. «È diventato un problema per me e per la squadra», ha dichiarato Bortuzzo, evidenziando il suo disagio e il rischio di compromettere la sua carriera.

Il caso delle paralimpiadi e la denuncia

Anche durante le paralimpiadi di Parigi, Lucrezia aveva cercato di avvicinarsi a Manuel. Nonostante fosse sottoposta a restrizioni legate al braccialetto elettronico, aveva acquistato un biglietto per partecipare all'evento, suscitando preoccupazione nel nuotatore. In seguito, nel mese di aprile, Manuel aveva presentato denuncia presso il commissariato di Ostia. Oggi, mentre il nuotatore si trova alle Seychelles e sta meglio, il processo contro Lucrezia inizierà il 13 marzo 2024.

L'episodio in albergo e il biglietto d’amore

Un episodio particolarmente inquietante si è verificato durante i mondiali paralimpici di nuoto, quando Lucrezia si è presentata all'albergo dove Manuel alloggiava. Dopo aver fatto telefonate a vari hotel fingendosi la moglie dell'atleta, è riuscita a trovare la sua stanza. Lì ha lasciato un biglietto d’amore sotto la porta: «Amore mio, sono qui per te, ti aspetto in camera, floor 10, stanza 1023. I love you so much! la tua Lulù». Quando Bortuzzo non ha risposto, lei è andata direttamente nella sua camera, dove lo ha schiaffeggiato. Questo gesto ha portato Manuel a formalizzare la denuncia. Un anno prima, Lucrezia aveva avuto un altro episodio di aggressività, quando, in un ospedale di Latina, aveva preso a calci la porta della sala operatoria.

Il biglietto sul parabrezza il giorno del compleanno

Il 3 maggio, giorno del compleanno di Manuel, la situazione ha raggiunto un nuovo culmine. Dopo aver festeggiato in un ristorante, il nuotatore ha trovato un biglietto della ex sulla sua auto, evidentemente pedinato senza farsi vedere. La difesa di Lucrezia, rappresentata dall'avvocato Edoardo Albertario, ha dichiarato che la sua assistita non ha mai ammesso alcuna responsabilità, e che la verità processuale emergerà nel corso del processo. La difesa ha anche criticato il trattamento mediatico della vicenda, auspicando che si metta fine a quella che definisce una «macchina del fango».

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