Martina Vichayte, trovata morta nella sua auto finita in un canale: domani l’autopsia
La ragazza stava tornando a casa dopo aver trascorso la serata di venerdì 14 in discoteca con alcuni amici
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Un tragico incidente ha spezzato la vita di Martina Vichayte, 26enne trovata morta nella sua auto finita in un canale a San Giovanni Teatino, in provincia di Chieti. La giovane, che stava tornando a casa dopo una serata trascorsa in discoteca con alcuni amici, è rimasta vittima di un drammatico fuoriuscita di strada. La vettura, una Fiat 500, è stata rinvenuta due giorni dopo l’incidente, quando ormai era troppo tardi per salvarle la vita. La madre aveva denunciato la sua scomparsa non vedendola rientrare a casa.
La dinamica dell’incidente
Secondo le prime ricostruzioni effettuate dagli agenti della polizia stradale intervenuti sul posto, la giovane aveva trascorso la serata di venerdì 14 febbraio in una discoteca di Pescara. Dopo essersi congedata dagli amici, ha avvisato la madre del suo imminente rientro con un messaggio. Tuttavia, durante il tragitto, per cause ancora in fase di accertamento, l'auto è finita in un canale di scolo ai margini della carreggiata. La vettura si è ribaltata e l’abitacolo si è riempito d’acqua, intrappolando la ragazza senza possibilità di fuga.
Le ipotesi sulle cause dell’incidente
L'incidente è avvenuto lungo un rettilineo, e gli inquirenti non escludono che il violento nubifragio che ha colpito la zona nei giorni precedenti possa aver avuto un ruolo determinante nella perdita di controllo della vettura. Nessuno si è accorto dell’accaduto fino alla mattina di domenica 16 febbraio, quando un passante ha notato l'auto nel canale e ha segnalato la situazione alle autorità. I soccorritori, giunti rapidamente sul posto, hanno estratto il corpo senza vita di Martina Vichayte dall’abitacolo ormai sommerso.
L’attesa per l’autopsia e l'indagine in corso
Su disposizione della procuratrice Lucia Anna Campo, la salma è stata trasferita all'obitorio dell'ospedale di Chieti, dove domani, martedì 18 febbraio, verrà effettuata l’autopsia dal medico legale Pietro Falco. L’esame autoptico servirà a chiarire le esatte cause del decesso e a determinare se la giovane sia morta per annegamento o a seguito dell’impatto con l’acqua.
Chi era Martina Vichayte
Martina Vichayte era nata a Kiev, in Ucraina, ma viveva in Italia da oltre dieci anni. Dopo aver studiato al Liceo Statale "Isabella Gonzaga", si era laureata nel 2021 presso la facoltà di Lettere e Filosofia all'Università di Roma La Sapienza. Grazie alla sua conoscenza di molte lingue – italiano, ucraino, russo, francese e inglese – aveva trovato lavoro nel settore turistico, lavorando come receptionist in hotel e, in passato, come guida turistica.
Il cordoglio sui social
La notizia della tragica scomparsa di Martina ha scosso amici e conoscenti, che sui social hanno voluto renderle omaggio con messaggi commossi. "Eri la mia migliore amica, eri tutto per me, eri mia sorella. Non riesco a crederci. Ti ricorderò sempre con quella gioia di vivere che ti contraddistingueva", ha scritto un’amica. Un altro post recita: "Sei stata sempre una ragazza solare e un’amica vera. Anche tu sei stata strappata alla vita troppo presto. Mi mancherai".
Una tragedia che lascia interrogativi
La vicenda di Martina Vichayte solleva ancora molti interrogativi e richiama l’attenzione sull’importanza della sicurezza stradale, soprattutto in condizioni meteorologiche avverse. L'autopsia e le indagini in corso potrebbero fornire risposte cruciali su cosa sia accaduto realmente quella notte. Intanto, la comunità si stringe attorno alla famiglia della giovane, in attesa di conoscere la verità su questa dolorosa tragedia.