Ottavia Piana bloccata nella grotta: la speleologa intrappolata dopo una caduta
Frattura alle caviglie e difficoltà nelle operazioni di salvataggio, cosa sta accadendo
La speleologa Ottavia Piana, 32 anni, originaria di Bergamo, è rimasta bloccata all'interno della grotta Abisso Bueno Fonteno. La donna ha subito una caduta di circa 5 metri da una parete rocciosa, che le ha provocato la frattura di entrambe le caviglie. Questo non è il primo incidente: già lo scorso anno, Ottavia era rimasta intrappolata nello stesso punto della grotta, e ci erano volute 48 ore per portarla in salvo.
Le difficoltà nel salvataggio
Come comunicato dal Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), alle 13:30 di ieri, Ottavia è stata spostata in un punto della grotta dove è stato allestito un campo base riscaldato, per garantire conforto e sicurezza. Tuttavia, l’operazione è complessa a causa della presenza del tratto più stretto, dove la barella è difficile da manovrare.
Le operazioni di disostruzione in questa zona angusta sono iniziate alle 18:00, ma nonostante l'impegno dei soccorritori, il passaggio più complicato non è ancora stato superato. Dopo questo punto, il percorso diventerà più accessibile, ma comunque ancora pieno di difficoltà.
Un’operazione impegnativa per i soccorritori
Circa 20 soccorritori sono attualmente all'interno della grotta, impegnati nel trasporto della barella e nella disostruzione dei passaggi più difficili. Inoltre, è presente un team sanitario dedicato, che monitora costantemente le condizioni fisiche di Ottavia, garantendo supporto medico continuo.
L'incertezza sui tempi del salvataggio
Non è ancora possibile prevedere con precisione quanto tempo sarà necessario per portare Ottavia fuori dalla grotta. Le operazioni richiedono tempo e precisione, ma la determinazione dei soccorritori è evidente. La situazione mostra la complessità delle missioni di soccorso speleologico e l’importanza della collaborazione tra professionisti del CNSAS e del personale sanitario.
Un'incidente che sottolinea sia la bellezza che i pericoli del mondo speleologico, dimostrando come la passione e la dedizione possano portare ad affrontare sfide straordinarie e rischiose.