E' morto Giorgio Napolitano, l'ex Presidente della Repubblica aveva 98 anni. A Napoli bandiere a mezz'asta
Giorgio Napolitano, figura chiave della politica italiana, è scomparso oggi all'età di 98 anni. Un'icona del Partito Comunista Italiano, è stato presidente della Camera, ministro e presidente della Repubblica per due mandati, definendo un'era politica italiana.
Oggi, il 22 settembre, il Presidente emerito della Repubblica Italiana, Giorgio Napolitano, è deceduto all'età di 98 anni. La sua morte rappresenta la fine di un'epoca nella politica italiana, poiché Napolitano ha ricoperto una serie di incarichi politici di alto livello durante la sua lunga carriera.
Giorgio Napolitano, la carriera
Giorgio Napolitano è stato una figura di spicco nella politica italiana per oltre sei decenni. Nato a Napoli il 29 giugno 1925, si è laureato in giurisprudenza presso l'Università Federico II, dove ha anche aderito al Gruppo universitario fascista. Nel 1945, ha aderito al Partito Comunista Italiano (PCI), avviando così una carriera politica che lo ha visto servire in Parlamento per la maggior parte della sua vita, con solo brevi interruzioni fino al 1996.
Durante la sua carriera politica, Napolitano ha ricoperto una serie di incarichi chiave, tra cui ministro dell'Interno e ministro per il coordinamento della Protezione Civile nel governo Prodi I. È stato anche presidente della Camera dei deputati e senatore a vita. Ma è stato il suo ruolo di presidente della Repubblica a definire la sua eredità politica.
Nel 2006, Giorgio Napolitano è stato eletto presidente della Repubblica italiana, diventando il primo ex membro del PCI a ricoprire questa carica. È stato rieletto per un secondo mandato nel 2013, rappresentando un periodo di grande incertezza politica in Italia. Tuttavia, il suo secondo mandato non è stato completato poiché ha rinunciato alla carica nel 2015, citando crescenti limitazioni fisiche dovute all'età.
Nel corso della sua carriera politica, Napolitano ha attraversato diverse fasi all'interno del PCI, dalla sua adesione alla linea del partito durante la rivoluzione ungherese del 1956, all'adesione a una linea più moderata e migliorista. È stato anche noto per il suo ruolo di mediatore tra il PCI e il Partito Socialista Italiano.
La sua eredità politica è marcata anche dalla sua presidenza durante gli anni di Tangentopoli, un periodo di grande turbolenza politica e scandali di corruzione in Italia. Durante questo periodo, Napolitano introdusse regole di trasparenza nel processo decisionale della Camera dei deputati.
Giorgio Napolitano rimarrà nella storia come una figura politica di grande rilevanza, rappresentando una parte significativa della storia politica italiana del XX secolo. La sua morte segna la fine di un'era politica in Italia.
Morto Giorgio Napolitano, le parole del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi
"A nome dell'Amministrazione comunale e di tutta la città, esprimo grande cordoglio per la morte del Presidente Giorgio Napolitano. Ha sempre difeso i principi fondamentali della Costituzione ed ha rappresentato Napoli ai massimi livelli con uno straordinario senso delle Istituzioni. In segno di lutto, ho subito disposto le bandiere a mezz'asta al Comune". Così il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.