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Un'ombra scura è calata sulla campagna elettorale statunitense, riportando alla mente episodi bui del passato. Durante un comizio a Butler, Pennsylvania, Donald Trump è stato vittima di un attentato, fortunatamente senza vittime tra il pubblico, ma con conseguenze per lo stesso Trump e l'aggressore. Il dramma si è consumato davanti a una folla attonita, mentre l'ex presidente veniva protetto e scortato dal Secret Service. Mostrando il pugno alla folla, uno dei suoi gesti distintivi, Trump ha continuato a incitare i suoi sostenitori gridando "fight!" (lottate!).

L'attentato si è verificato durante il comizio di Donald Trump, che è stato ferito a un orecchio. L'FBI ha identificato l'attentatore come un 20enne della Contea di Butler, Pennsylvania, noto come Matthew Crooks, anche se le conferme ufficiali sono ancora in attesa. Armato di un fucile semiautomatico AR15, Crooks ha aperto il fuoco su Trump, ferendolo alla parte superiore dell'orecchio destro. "Ho capito subito che qualcosa non andava perché ho udito un sibilo, degli spari e ho sentito il proiettile squarciare la pelle", ha raccontato Trump.

La possibile presenza di un secondo sparatore

Kip Tom, ex ambasciatore USA presente al comizio, ha riferito alla CNN di aver sentito spari provenire dalle sue spalle dopo che Trump era rimasto ferito, suggerendo la presenza di un secondo sparatore. Tuttavia, questa ipotesi non è stata confermata dagli investigatori. Le prime immagini diffuse sui social mostrano l'attentatore in posizione di tiro su un tetto, aggiungendo ulteriori elementi alla dinamica dell'incidente.

Immediati sono stati gli effetti sulla campagna elettorale. La campagna di Joe Biden ha annunciato la sospensione di tutte le comunicazioni esterne e il ritiro degli spot televisivi. Biden ha condannato fermamente l'attentato: "Non c'è posto per questo tipo di violenza in America. Dobbiamo unirci come nazione per condannarla. Sono grato di sentire che Trump è salvo e sta bene. Prego per lui e la sua famiglia e per tutti coloro che erano al comizio".

Nonostante il coraggio degli agenti del Secret Service, molte voci critiche hanno messo in dubbio l'efficacia delle misure di sicurezza. In particolare, è stato sottolineato come un cecchino abbia potuto posizionarsi armato su un tetto a 150 metri dal podio senza essere notato. La direttrice dei servizi segreti statunitensi, Kimberly Cheatle, testimonierà davanti alla Commissione parlamentare per la supervisione e la responsabilità il 22 luglio per chiarire le circostanze dell'attacco.

L'Impatto Sulla Campagna Elettorale

L'attentato ha avuto un forte impatto sulla campagna elettorale. Oltre alla sospensione delle comunicazioni da parte della campagna di Biden, Trump ha ricevuto il cordoglio bipartisan e ha continuato a rassicurare i suoi sostenitori. "È incredibile che un atto del genere possa avvenire nel nostro Paese", ha dichiarato Trump. "Sono grato ai Servizi segreti per avermi messo al sicuro".

L'attacco a Trump ha sollevato importanti interrogativi sulla sicurezza dei candidati e del pubblico durante gli eventi elettorali. La capacità dell'attentatore di agire indisturbato ha evidenziato possibili falle nel sistema di sicurezza che devono essere affrontate per garantire la protezione di tutti i partecipanti.

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