Piero Armenti è unico nel suo genere. Nato a Salerno nel 1979, è l'unico tour operator italiano ad offrire escursioni nella città che non dorme mai: New York. Questa caratteristica, insieme alla sua fama di organizzatore di viaggi molto noto in internet, fa di Piero un guru delle escursioni nella città più iconica del mondo.

Piero Armenti, il primo e unico guru italiano di New York

Ma come è nato il suo successo? Dieci anni fa, Piero ha iniziato a esplorare luoghi sconosciuti alla ricerca di posti nuovi da scoprire. Questa passione, insieme a una buona dose di fortuna, lo ha portato al successo sul web.

Prima di diventare un guru del turismo, Piero ha conseguito una laurea in Giurisprudenza a soli 24 anni, intrapreso una carriera da giornalista professionista e poi ottenuto un dottorato all'Università Orientale di Napoli nel 2008. Durante il suo periodo universitario ad Alicante, città raggiunta con il progetto Erasmus, Piero ha scoperto la sua passione per i viaggi.

La vita di Piero Armenti

Il primo grande viaggio di Piero è stato in Venezuela, dove ha svolto un tirocinio al consolato italiano e ha esplorato Caracas e parte dell'America Latina. Qui ha affinato la sua scrittura lavorando come giornalista per "La voce d'Italia", un giornale venezuelano per gli italiani all'estero. Ha anche avuto la fortuna di collaborare con Ettore Mo, un famoso corrispondente di guerra del Corriere della Sera.

È sempre seguendo il filo conduttore dei suoi studi che Piero si è trovato a New York per la prima volta, dove ha trascorso tre mesi alla ricerca di informazioni per la sua tesi di dottorato. È stato subito conquistato dalla città, in particolare dalla sua vita notturna, e ha iniziato a esplorare luoghi spesso trascurati dai turisti. Ha fatto amicizia con i bottegai locali e ha cercato il miglior caffè della città, mantenendo la sua "italianità" durante la sua avventura americana.

La sua prima casa era situata a Williamsburg, un quartiere di Brooklyn ricco di negozi di alimentari italiani che lo facevano sentire a casa. Tuttavia, il suo periodo di studi stava per finire e Piero aveva bisogno di un pretesto per rimanere a New York. Così, decise di trovare un modo per ritornare e rimanere legalmente negli Stati Uniti.

Lo stage per Il Sole 24 Ore

Poco dopo, nel 2011, Piero ha trovato un'opportunità che stava cercando: uno stage per Il Sole 24 Ore curato da Mario Platero. Questo gli ha fornito un visto di lavoro E1, che gli ha permesso di rimanere negli Stati Uniti per tre anni. Era l'occasione che stava aspettando.

Grazie alla sua professione di giornalista, Piero ha potuto trovare una nuova casa ad Astoria, un quartiere del Queens abitato soprattutto da greci. Qui ha scoperto ristoranti e negozi con un gusto mediterraneo che gli piacevano molto. Anche se era a circa 40 minuti di metropolitana dal centro, Piero adorava la tranquillità del posto.

La vita in periferia

Piero amava il suo quartiere e i suoi locali, che avrebbe poi citato nella sua guida turistica. Apprezzava la serenità che contrastava con la frenesia del centro. La sua decisione di vivere in periferia era stata suggerita da alcuni amici, che lo avevano messo in guardia sui costi alti della vita newyorkese.

Il tour dedicato alla vita notturna

Fin dal suo lavoro come giornalista, Piero aveva in mente di creare una possibilità di lavoro che gli permettesse di rimanere a New York anche dopo la fine del suo stage al Sole 24 Ore. Così, insieme a un amico, ha creato un tour dedicato alla vita notturna della città. Rispetto alle visite diurne, c'era meno concorrenza in questo campo e il tour è diventato un successo immediato.

La nascita del blog di Piero Armenti

Dopo un anno, Piero ha deciso di aprire un blog, chiamato "Il mio viaggio a New York", dove raccontava le sue avventure e scoperte. I suoi post erano semplici racconti sulla vita quotidiana di un italiano all'estero, ma hanno suscitato l'interesse di molte persone appassionate dell'America. Piero ha mostrato la città con occhi nuovi, riuscendo a coinvolgere un pubblico sempre più vasto.

Il giornalista e blogger Piero Armenti ha scritto il suo primo libro, una guida turistica alla città di New York, che in pochi minuti è andata sold out, diventando subito una best-seller su Amazon. Il successo lo ha portato a trasformare il suo blog in qualcosa di più concreto aprendo un'agenzia di viaggi fisica a Manhattan, a tre minuti a piedi da Times Square, che in seguito ha ampliato offrendo tour anche in altre città americane.

Grazie alle attività online, ai suoi libri e all'attività di tour operator, Piero ha ottenuto notevoli guadagni. L'apertura dell'agenzia di viaggi gli ha permesso di diventare un imprenditore di successo e di aumentare il fatturato annuo.

Per Piero è stato difficile ottenere la licenza turistica

Nonostante il successo, Piero ha dovuto affrontare una dura competizione per ottenere la licenza turistica per operare su New York. Il logo dell'agenzia è stato creato da un grafico online per soli 5 dollari. Piero è anche fidanzato con Martina Maceratesi.

Piero Armenti è un esperto di New York che ha creato dei tour speciali per gli italiani che desiderano vivere le atmosfere più caratteristiche della metropoli americana. Ci sono tre tour molto richiesti: il tour notturno dei rooftop e degli speakeasy, il tour dei quartieri del Bronx, Queens e Brooklyn, e un’intera giornata a Washington. Oltre ai tour, tra tutte le proposte di Piero è richiestissimo il viaggio di gruppo, organizzato durante i periodi di Natale e Pasqua.

I tre libri di Piero Armenti

Piero è anche un giornalista e ama dedicarsi alla scrittura, con tre libri all'attivo. Il suo primo libro, intitolato Il mio viaggio a New York, è una guida ufficiale alla città con consigli e posti inediti da visitare. A maggio 2020, è uscito il libro Una notte ho sognato New York, un romanzo che narra la storia di un ragazzo che decide di mollare la sua vita in Italia per rincorrere un sogno che non è ancora chiaro nella sua mente.

La sua ultima fatica è un romanzo intitolato Se ami New York, che narra le vicende di un giovane uomo di 35 anni che perde l'interesse per la città. Piero è anche molto attivo sui social media con una grande base di fan su Facebook, Instagram e YouTube.

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