gaetano manfredi e vincenzo de luca
Gaetano Manfredi e Vincenzo De Luca

Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli e presidente dell’Anci, interviene nel dibattito politico campano dopo la decisione della Corte costituzionale che ha bocciato la possibilità del terzo mandato per i governatori, escludendo di fatto una nuova candidatura di Vincenzo De Luca alle elezioni regionali del 2025.

“Le sentenze vanno rispettate, soprattutto quelle della Consulta – ha dichiarato Manfredi a SkyTg24 – perché fanno chiarezza su questioni delicate e spesso controverse. È stato così per l’autonomia differenziata, e lo è anche in questo caso”.

Un "campo largo" per la Campania

Secondo Manfredi, il centrosinistra deve puntare su una coalizione ampia, che coinvolga moderati, riformisti e Movimento 5 Stelle, sul modello dell’alleanza che governa attualmente il Comune di Napoli. “Per vincere – ha spiegato – bisogna partire dai contenuti, costruire un programma chiaro e condiviso, confrontarsi sui bisogni dei cittadini e poi trovare un candidato capace di rappresentare questa esperienza”.

Il primo cittadino ha inoltre sottolineato che il centrosinistra è in ritardo nella scelta del successore di De Luca: “Bisogna accelerare. Serve un nome autorevole, ma soprattutto una visione chiara per il futuro della Campania”.

Nessuna candidatura per Manfredi

Nonostante sia considerato da molti un possibile profilo in grado di tenere unita la coalizione e attrarre voti trasversali, Manfredi ha ribadito che non sarà lui il candidato alla presidenza della Regione: “L’ho detto più volte, non sono disponibile. Il mio ruolo è quello di contribuire a costruire un progetto politico vincente, ma non da candidato”.

Una dichiarazione che mira a sgombrare il campo da ambiguità e allo stesso tempo rafforzare la necessità di individuare al più presto una figura credibile, capace di raccogliere l’eredità politica di De Luca senza esasperare lo scontro interno.

Il ruolo di De Luca nella futura coalizione

Pur non potendosi ricandidare, Vincenzo De Luca resta una figura centrale all’interno del centrosinistra campano, e Manfredi lo riconosce apertamente: “Sicuramente il presidente De Luca può e deve dare un contributo alla coalizione, partendo dall’esperienza di questi dieci anni. Deve aiutarci ad andare al voto in modo coeso, individuando un candidato forte e un programma ancora più forte, credibile per i nostri elettori”.

Una fase di transizione che chiede responsabilità

Nel suo intervento, Manfredi ha anche lanciato un appello alla responsabilità e all’unità: “È opportuno abbassare il livello dello scontro e lavorare tutti insieme per dare risposte concrete ai cittadini. Il momento è delicato e richiede un clima costruttivo, non tensioni inutili”.

La sfida, adesso, è trovare un profilo condiviso che possa proseguire l’azione amministrativa e politica di questi anni e tenere insieme le diverse anime della coalizione, in un contesto politico sempre più competitivo.

Nuovo terremoto ai Campi Flegrei, scossa di magnitudo 2.2 alle prime luci dell’alba
Muore a 5 anni per un malore improvviso: Caprie sotto choc