STOP CARTELLE ESATTORIALI. Addio cartelle esattoriali, addio debiti. La circolare dell'Agenzia delle Entrate n. 11/E del 24 settembre 2021 ha tolto qualsiasi dubbio sulla procedura di sanatoria voluto dal Governo guidato da Mario Draghi. Il 31 ottobre i debiti fiscali residui alla data del 23 marzo 2021, relativi al periodo 2000-2010 saranno cancellati.

E si aggiunge anche una ulteriore notizia positiva

Ogni pagamento effettuato per cartelle esattoriali che saranno cancellate, dovrà essere rimborsato. Il titolare della cartella esattoriale cancellata, come riporta Trendonline, dovrà fare domanda di rimborso per i versamenti non dovuti. Purtroppo i versamenti, sempre relativi alle cartelle annullate, fatti prima del 31 ottobre resteranno nelle casse dell'Agenzia delle Entrate-Riscossioni. Considerando che la procedura messa in campo dall'Agenzia delle Entrate non prevede la comunicazione dell'avvenuta cancellazione del debito, il rischio è quello di effettuare dei versamenti anche parziali sulle cartelle esattoriali oggetto della pace fiscale, dopo il 31 ottobre. Si deve sapere che è possibile richiedere il rimborso. Tra i debiti cancellati, ci sono tasse come il bollo auto, IMU, tributi locali che affidati al riscossore tra il 2000 e 2010 non sono stati riscossi.

Cartelle esattoriali: quali sono cancellate

Il decreto legge sostegni bis, ha riconfermato nella sua conversione in legge, la procedura di cancellazione delle cartelle esattoriali in essere, con debiti pendenti verso il fisco alla data del 23 marzo 2021, ma relative a notifiche ed atti emessi dall'agente di riscossione tra il 2000 e 2010. Il 23 agosto è partita la procedura che si concluderà il 31 ottobre, e che renderà più pesanti i portafogli di diversi contribuenti, sia persone fisiche che non, e che con il Fisco hanno delle pendenze piuttosto vecchie.

A beneficiare della pace fiscale

Fortemente voluta dall'attuale Governo, riconoscendosi nelle parole del presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, sono i contribuenti che hanno all'attivo nel proprio cassetto fiscale cartelle esattoriali non riscosse completamente, o che sono anche oggetto di piani rateizzati, risalenti al 2000 e 2010, purchè l'importo complessivo per singolo tributo non versato e non riscosso, sia di importo inferiore a 5.000 euro.

Tutte le date

Nell'intero procedimento di cancellazione dei debiti fiscali, l'utente contribuente non è informato. Ecco perchè è utile conoscere le date nelle quali si effettuano tutte le operazioni della procedura di sanatoria. Alcune date sono state già superate e le relative attività sono state già compiute. Per le ultime date è bene appuntarle nella propria agenda. Il 20 agosto L'Agenzia Entrate-Riscossione ha comunicato all'Agenzia delle Entrate l'elenco dei codici fiscali di chi ha cartelle esattoriali con debiti verso il fisco di importo non superiore a 5.000 euro per tassa non pagata. Il 30 settembre l'Agenzia delle Entrate ha incrociato questi dati con quelli reddituali per escludere chi aveva un reddito nel 2019 superiore a 30.000 euro, andando a comunicare all'Agenzia Entrate-Riscossione l'elenco degli esclusi. Il 31 ottobre 2021 L'Agenzia delle Entrate Riscossione provvederà alla cancellazione dei debiti e si potrà finalmente dire addio al bollo auto, all'IMU e alla Tari non pagati. Dal 1 dicembre Ogni contribuente, interessato a questa operazione di cancellazione, potrà verificare la propria situazione collegandosi al sito dell'Agenzia Entrate-Riscossione. Cartelle esattoriali: ok al rimborso dopo il 31 ottobre La mancata comunicazione dell'avvenuto stralcio della cartella esattoriale al diretto interessato, sia esso persona fisica che soggetti diversi, può aumentare il rischio che lo stesso contribuente, in un eccesso di zelo nel voler pagare i propri debiti, effettui un versamento a favore dell'Agenzia delle Entrate per cartelle annullate (o rate di cartelle dilazionate). Nessun timore. Si potrà richiedere il rimborso. Il 31 ottobre non è solo la data in cui milioni di euro di tasse saranno cancellate (relative al periodo 2000-2010) ma anche la data spartiacque per applicare la procedura del rimborso ai versamenti comunque effettuati su cartelle esattoriali in sanatoria. Se il versamento è stato fatto prima del 31 ottobre su carichi che risultano poi annullati restano definitivamente acquisiti dal riscossore, così come previsto dal comma 5 dell'articolo 4 del dl 41/21. I versamenti che invece si fanno eventualmente dopo il 31 ottobre, potranno essere richiesti a rimborso. (Trendonline) Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo  Segui il nostro canale Google News 41esimoparallelo Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it
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