La Campania conferma le limitazioni proprie della zona arancione. L'Unità di crisi della Regione Campania, riunita questa mattina, conferma le limitazioni già in vigore con la zona arancione.
Nell'ordinanza in preparazione, e che sarà firmata entro oggi dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, saranno previste le seguenti misure di prevenzione e contenimento del contagio da Covid-19. Per le attività di ristorazione sono previsti i ristori stabiliti a livello nazionale.
Campania, questa mattina le dichiarazioni di De Luca a Pompei
Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, annuncia un'ordinanza regionale che vietera' la vendita di alcolici dopo le ore 23 e altre restrizioni.
A margine di una iniziativa a Pompei ha chiesto ai cittadini: "datemi una mano per uscire a testa alta da questa seconda ondata, stiamo gia' uscendo prima e meglio rispetto alle altre regioni.
Ma in questa fase dobbiamo essere piu' prudenti, perche', rispetto agli altri, la Campania ha una densita' di popolazione piu' elevata e per questo basta pochissimo per perdere questo attuale vantaggio. Questo sara' un Natale, dobbiamo tutelare la salute dei nostri figli e degli anziani''.
La diretta di venerdì di De Luca
De Luca annuncia nella diretta di venerdì nuove restrizioni per la Campania e chiede maggiore responsabilità ai campani per evitare di ricadere in numeri di contagi troppo alti.
"Evitiamo brindisi, assembramenti e parenti. Solo Salvini ha annunciato che continuera' ad andare in giro. Percio', state attenti, fra tanti guai che abbiamo, rischiate che aprite la porta e vi trovate Salvini avanti...''
Così il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ironizzando sulla questione. Questa mattina il governatore ha inaugurato a Pompei (Napoli) il cantiere dei lavori per la ripavimentazione di via Lepanto.
Si tratta della strada principale di collegamento dal centro della citta' mariana, piazza Bartolo Longo, ai confini con Scafati (Salerno).
Sono previsti 2,8 milioni di euro che la Regione investe per ''essere pronti, dopo l'emergenza Covid, a presentare Pompei e il Vesuviano, come polo turistico di attrazione internazionale.
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