Tragedia ad Ariccia: finanziere si toglie la vita in una fraschetta, aveva 56 anni
Il 56enne, autista presso il Ministero dell’Economia, ha compiuto il gesto estremo lasciando un biglietto d’addio
Un gesto estremo ha spezzato la tranquillità di una tipica fraschetta di Ariccia. Un finanziere di 56 anni, A.C., si è tolto la vita con un colpo di pistola mentre si trovava nel bagno del locale. Nonostante i soccorsi immediati e il trasferimento al Policlinico Umberto I di Roma, l’uomo non ce l’ha fatta ed è morto nella notte a causa delle gravissime ferite riportate.
La dinamica della tragedia
Il dramma si è consumato nel pomeriggio di domenica 22 dicembre, intorno alle 16:00, in una delle fraschette lungo via dell’Uccelliera. L’uomo, cliente abituale del locale, aveva trascorso il pranzo in compagnia della compagna. Dopo essersi alzato dal tavolo per recarsi in bagno, ha compiuto il gesto estremo utilizzando una pistola che aveva portato con sé all’interno di un borsello.
Quando, dopo diversi minuti, non è più tornato al tavolo, la compagna e il proprietario del locale si sono insospettiti e hanno deciso di sfondare la porta del bagno. Davanti ai loro occhi si è presentata una scena drammatica: l’uomo era a terra, agonizzante, con l’arma accanto a sé.
I soccorsi immediati
Grazie alla presenza nel locale di alcuni neolaureati in medicina, sono stati immediatamente prestati i primi soccorsi. L’uomo è stato stabilizzato in attesa dell’arrivo del 118.
Successivamente, è stato trasferito prima al Pronto Soccorso dell’Ospedale dei Castelli e poi al Policlinico Umberto I di Roma. Nonostante gli sforzi dei medici, le ferite riportate erano troppo gravi e l’uomo è deceduto nella notte.
Un biglietto d'addio sulla tovaglia
Secondo alcune indiscrezioni, l’uomo avrebbe lasciato un messaggio d’addio scritto sulla tovaglia poco prima di dirigersi in bagno. Un gesto che lascia trasparire uno stato di profondo malessere, forse tenuto nascosto fino a quel momento.
Nulla, secondo quanto riferito dai conoscenti, avrebbe lasciato presagire una decisione tanto drastica.
Chi era il finanziere
Il finanziere, originario di Afragola ma residente a Roma, lavorava come autista presso il Ministero dell’Economia. Era descritto come una persona distinta e cordiale, benvoluta dai colleghi e conoscenti.
Nessun segnale aveva fatto intuire che stesse attraversando un momento di difficoltà tanto profondo da spingerlo a un gesto estremo.
Le indagini in corso
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Ariccia, guidati dal Maresciallo Valentino Barbetta, per avviare le indagini e raccogliere elementi utili a chiarire le circostanze dell’accaduto.
La Polizia Locale, coordinata dal Comandante Francesco Caporaso, ha gestito la viabilità per agevolare l’intervento dei soccorsi e permettere ai carabinieri di effettuare i rilievi necessari.
Il cordoglio della comunità
La tragedia ha profondamente colpito la comunità di Ariccia e tutti i presenti nel locale. Un luogo solitamente associato alla convivialità e alla spensieratezza si è trasformato, improvvisamente, nel teatro di un evento drammatico.