The Borderline, l'indagato Matteo Di Pietro «sparito» dopo l'incidente. I vicini: «Da giovedì qui non si vede nessuno».

INCIDENTE CASAL PALOCCO. Su richiesta della Procura, i carabinieri perquisiscono l'abitazione e la sede della società di Matteo Di Pietro. Lo youtuber indagato per omicidio stradale dopo l'incidente che ha portato alla morte di un bambino di 5 anni a Roma. Presto saranno analizzati anche i telefoni cellulari di tutti i giovani coinvolti.

L'obiettivo dei magistrati è verificare se siano stati girati video che documentino i momenti precedenti all'impatto, al fine di ricostruire l'accaduto. Nel frattempo, sarà eseguita un'autopsia sul corpo del piccolo Manuel.

La posizione dello youtuber alla guida della Lamborghini

Il nome dell'indagato è Matteo Di Pietro, ha 20 anni ed è il co-fondatore, insieme a un altro giovane, della società The Borderline, che gestisce l'omonimo canale YouTube con centinaia di migliaia di follower. È lui il giovane youtuber indagato per omicidio stradale e lesioni. Era lui al volante del SUV Lamborghini che il 14 giugno scorso si è schiantato a forte velocità contro una Smart su cui viaggiavano una donna e i suoi due figli, di 4 e 5 anni, causando la morte del bambino più grande. A bordo c'erano anche tre ragazzi e una ragazza, tutti membri della crew social.

Avevano viaggiato per diverse ore (una testimone li ha avvistati in zona, a Casal Palocco, anche la sera precedente) per portare a termine una sfida: restare alla guida del costoso veicolo - noleggiato al costo di 2.000 euro al giorno - per 50 ore consecutive. Una challenge ideata per ottenere visualizzazioni, ma che si è conclusa in tragedia.

Il tutto è stato documentato da alcuni video che ora sono al centro delle indagini, al fine di ricostruire l'accaduto. È necessario capire cosa abbia causato l'incidente. L'ipotesi più plausibile è che i giovani fossero distratti dai telefonini e dalle videocamere e non si siano accorti dell'altro veicolo fino all'ultimo istante prima dell'urto. Infatti, sull'asfalto non sono stati trovati segni di frenata.

Nella giornata di ieri, dopo aver rilevato tracce di cannabinoidi nel sangue di Matteo Di Pietro (forse risalenti a qualche giorno prima), i carabinieri, su delega della Procura di Roma, hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione e nella sede della società. Ma non è solo lui a essere coinvolto: anche gli altri giovani a bordo, tutti con età compresa tra i 20 e i 22 anni, potrebbero essere indagati per "concorso".

Incidente Casal Palocco: la questione del noleggio

Subito dopo l'incidente, sorgeva il dubbio se i ragazzi potessero effettivamente noleggiare un veicolo di tale potenza, vista la sua elevata cilindrata. Gabriele Morabito, il proprietario dell'azienda Skylimit da cui gli youtuber avevano preso in affitto la Lamborghini, ha fornito una risposta:

Ci rincresce constatare che l’opinione pubblica sia stata fuorviata da una cattiva informazione normativa, che sta mettendo pesantemente in dubbio la professionalità e la diligenza del nostro operato – ha scritto sui social -. Il nostro codice della strada (nello specifico l’art. 117) permette a chi ha la patente da più di un anno di guidare qualsiasi tipo di auto senza alcuna restrizione. E noi abbiamo effettuato i controlli per garantire il rispetto di tale condizione anche in questa occasione. Questo, ovviamente, non ci esime dal prendere le distanze e dal condannare ogni comportamento irresponsabile al vaglio delle Autorità. Ma non siamo in alcun modo co-responsabili o, peggio ancora, complici di ciò che è accaduto poiché il compito della nostra società e offrire servizi, il ruolo di educatore spetta ai genitori”.

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