Carmine De Luca e Rosario Montone
Carmine De Luca e Rosario Montone

Le autopsie sulle salme di Rosario Montone, 58 anni, e Carmine De Luca, 48 anni, sono state eseguite all'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno, sotto la direzione della dottoressa Marina D'Aniello, medico legale incaricato dal PM Gianpaolo Nuzzo

Gli esami autoptici, che hanno richiesto oltre due ore, hanno fornito risposte cruciali sulla dinamica dell'efferato duplice omicidio avvenuto all'alba di martedì 1 ottobre presso il mercato ittico di Salerno. Le vittime sono state uccise da Franco Iacovazzo, un 72enne già noto alle forze dell'ordine.

Il fatto ha sconvolto non solo Salerno ma anche la vicina comunità di Portici, città natale di una delle vittime. Durante l’autopsia erano presenti anche i consulenti di parte nominati sia dalle famiglie delle vittime sia dal 72enne omicida, per garantire trasparenza e chiarezza nelle indagini.

Montone e De Luca: Le Cause della Morte

Dagli accertamenti medici è emerso che Rosario Montone è stato colpito da tre proiettili, che lo hanno ucciso sul colpo. Montone, residente a Portici, era un noto lavoratore del mercato ittico di Salerno. L'esplosione dei colpi da parte di Iacovazzo è stata fatale: i proiettili hanno raggiunto organi vitali, rendendo inutile qualsiasi tentativo di soccorso.

Diverso è stato il destino di Carmine De Luca, 48enne di Salerno, colpito da un solo sparo. Il proiettile ha leso organi vitali, e nonostante il rapido intervento dei soccorritori e il tentativo disperato di rianimarlo durante il trasporto verso l'ospedale, De Luca non è sopravvissuto. Il suo decesso è avvenuto poco dopo l'arrivo in ospedale.

Le salme di entrambe le vittime sono state restituite alle famiglie, che ora si preparano a dare l'ultimo saluto ai loro cari. Il dolore per questa tragica e ingiustificata perdita ha lasciato un segno profondo nelle rispettive comunità.

I Funerali: L’Ultimo Saluto a Rosario Montone e Carmine De Luca

Le due comunità, quella di Portici e quella di Salerno, si stringono attorno alle famiglie colpite dal lutto. Il funerale di Rosario Montone si terrà domani a Portici, mentre la cerimonia funebre per Carmine De Luca è prevista per lunedì 7 ottobre alle 10:00, presso la chiesa di San Giuseppe Lavoratore a Salerno.

La notizia ha scosso entrambe le città, e si prevede una grande partecipazione ai funerali per esprimere solidarietà e vicinanza ai familiari delle vittime. Il duplice omicidio ha suscitato una forte ondata di emozione e incredulità, soprattutto perché avvenuto in un contesto lavorativo quotidiano, al mercato ittico, un luogo abitualmente tranquillo, dove nessuno avrebbe mai immaginato di assistere a una tragedia del genere.

Il Movente: Un Antico Risentimento

Il duplice omicidio sembra essere stato motivato da un risentimento covato a lungo. Franco Iacovazzo, il 72enne che ha sparato a Montone e De Luca, sarebbe stato spinto da vecchie tensioni personali. Anche se le indagini sono ancora in corso, sembra che ci fossero conflitti legati all’attività lavorativa al mercato ittico, dove tutti e tre gli uomini erano impegnati da anni.

Secondo alcune testimonianze, Iacovazzo avrebbe nutrito del rancore verso le vittime, anche se non è ancora chiaro cosa abbia scatenato l’atto estremo. Gli investigatori stanno cercando di ricostruire con esattezza la storia di queste tensioni per comprendere meglio cosa abbia spinto l'anziano uomo a commettere un gesto così tragico.

Il Futuro delle Indagini

Con le autopsie concluse e i funerali imminenti, le autorità continuano a indagare per chiarire tutti gli aspetti di questa drammatica vicenda. La tragedia ha sollevato interrogativi non solo sulle tensioni personali tra i protagonisti, ma anche sul controllo delle armi in possesso di privati cittadini. Franco Iacovazzo si trova attualmente in stato di fermo, e i prossimi sviluppi legali dovranno chiarire la sua responsabilità definitiva e le eventuali pene a suo carico.

L'intera comunità spera che giustizia venga fatta per Rosario Montone e Carmine De Luca, due uomini strappati prematuramente alla vita, lasciando un vuoto incolmabile nelle loro famiglie e nei cuori di chi li conosceva.

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