NAPOLI. Si è così conclusa un'indagine complicatissima perché ingrovigliata nella complessa e fitta trama relazionale del clan camorrista Cutolo.
Sono due gli agenti pescati dai carabinieri che avrebbero fatta parte essenziale delle alleanze del suddetto clan. Grazie ai quali avrebbe ricevuto dei trattamenti 'preferenziali'.
Due carabinieri sono stati arrestati oggi dai colleghi del Comando Provinciale di Napoli. Accusa pesante: appoggio, supporto e favoritismo nei confronti di clan camorristici.
Arresto a Napoli
In particolare, avrebbero favorito il clan Cutolo. Attivo tra il Rione Traiano e il quartiere Fuorigrotta. Nella periferia occidentale di Napoli. Ai due hanno contestato anche il reato di falso.
Avrebbero, pertanto favorito il clan Cutolo che fa affari illeciti nel quartiere Fuorigrotta di Napoli ormai da tempo.
E' una delle accuse che la Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli contesta a due carabinieri, arrestati dai colleghi del comando provinciale stamattina.
L'arresto si inserisce all'interno di un quadro molto più ampio, ed è avvenuto al termine di un’indagine specifica.
L'idagine coordinata dal procuratore aggiunto Rosa Volpe che da tempo era sul caso col tentativo di sbrigliare una parte della complessa matassa territoriale.
I militari hanno eseguito un arresto in carcere e un altro ai domiciliari. Ai due rappresentanti delle forze dell’ordine hanno anche contestato il reato di falso.
I provvedimenti sono arrivati nell'ambito di una indagine più ampia, coordinata dal procuratore aggiunto Rosa Volpe della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli.
Uno dei due carabinieri arrestati è stato condotto in carcere, l'altro è stato invece sottoposto ai domiciliari. Si tratta di un duro colpo alle branche dell'associazione residuale del clan. (FanPage)
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