Rischio Vesuvio, sorvegliato speciale. Arriva l’allarme dall’Ingv sull’area napoletana e i suoi vulcani. La zona, infatti, secondo l’istituto nazionale di vulcanologia ha il più alto rischio vulcanico al mondo.
Rischio Vesuvio - A riferirlo è Giuseppe De Natale
Dirigente di ricerca dell’Ingv, già direttore dell’Osservatorio Vesuviano, in occasione del lancio del manifesto “Ricucire l’Italia per un nuovo assetto Euro-Mediterraneo” come riporta il Mattino.
Rischio Vesuvio - Sono circa tre milioni
Infatti le persone che abitano entro la distanza di circa 20 km da una possibile bocca vulcanica. “Il rischio vulcanico più alto al mondo, però, è quello dell’area napoletana, per la presenza di molteplici aree vulcaniche caratterizzate da altissima esplosività, estremamente popolate: Vesuvio, Campi Flegrei e Ischia, oltre ad altre possibili sorgenti di eruzioni ignimbritiche nella Piana Campana”.
Vesuvio - Il rischio
Potrebbe essere attenuato “soltanto diminuendo drasticamente la densità di popolazione residente in queste aree. È importante rilevare che queste aree, di enorme valore turistico, culturale e naturalistico, non vanno certo desertificate; il problema è di valorizzarne la fruizione, scoraggiando però nel contempo la residenzialità”.
Per De Natale
E' importante “lavorare, fare turismo, cultura e svago in queste aree; ma stabilendo residenza permanente al di fuori di esse”.
L’altro rischio è dato dai vulcani sottomarini, numerosi nel basso Tirreno, che secondo lo studioso “sono potenziali sorgenti di tsunami, sebbene di minore pericolosità”.
Nel frattempo De Luca firma l'ordinanza, da lunedì già le nuove disposizioni in Campania. Orario e calendario, tutte le novità
Quasi tutto pronto per lunedì per le scuole della Campania. A seguito dell'ordinanza firmata dal governatore Vincenzo De Luca, per la provincia di Salerno, sono rese note già alcune regole per gli istituti scolastici.
A riportare la notizia è il quotidiano Il Mattino. Doppia campanella per gli ingressi e lezioni da 50 minuti l'una. Metà degli studenti (quindi al 50%), resteranno in Didattica a Distanza.
Sarebbero queste, al momento, le decisioni emerse dal tavolo di coordinamento prefettizio che vede impegnato anche l’Ufficio scolastico provinciale nel raccordo con i dirigenti scolastici.
Insomma, rientro ai nastri di partenza. Ricordiamo che si ripartirà in presenza il prossimo lunedì primo febbraio per tutte le scuole superiori della Campania.
Forze dell’ordine ovunque ed entrate controllate, le novità
La Campania si prepara al ritorno a scuola anche delle scuole superiori. Durante il primo giorno del rientro infatto è stato piuttosto problematico per la maggior parte dei comuni far fronta alla folla e ai maxi assembramenti.
Per questo motivo i sindaci, congiuntamente alle forze dell’ordine, stanno provvedendo a mettere in campo tutte le misure necessarie per garantire un rientro il più possibile in sicurezza.
In nparticolare, l’obiettivo è realizzare dei tavoli e dei piani di programmazioni. Soprattutto per dare seguito all’ordinanza del governatore De Luca. Questi ha chiesto ai sindaci di intervenire con la messa in campo di maggiori controlli.
Ad Agropoli, nel Salernitano, si sta programmando il ritorno in aula degli studenti delle superiori. Ieri mattina il sindaco Adamo Coppola e il consigliere Franco Crispino hanno incontrato i dirigenti scolastici delle scuole secondarie di secondo grado presenti sul territorio e alcuni rappresentanti di ditte che si occupano del trasporto scolastico.
“L’incontro è stato funzionale, sulla base di quanto deciso nei giorni scorsi con il prefetto di Salerno, Francesco Russo, a definire le modalità di rientro in classe in sicurezza per gli studenti a partire da lunedì 1 febbraio”, spiega Coppola.
A margine della riunione è stata formalizzata la richiesta all’Ente Provincia di posticipare di alcuni minuti la partenza dei pullman all’uscita degli studenti. Inoltre, verranno predisposti dei turni da parte dei volontari del gruppo locale di Protezione civile e altre associazioni del territorio.
Questi in particolare si posizioneranno nei pressi degli ingressi dei plessi scolastici e delle fermate degli autobus al fine di scongiurare assembramenti; e soprattutto far defluire correttamente l’afflusso di studenti.
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