Crisi di governo, Draghi presenta le dimissioni, ma Mattarella le respinge. Premier rinviato alle Camere
CRISI DI GOVERNO. Dopo le dimissioni respinte dal capo dello Stato, mercoledì Draghi si presenterà alle Camere per una verifica politica. L'esecutivo aveva ottenuto la fiducia sul Decreto Aiuti ma senza il voto dei Cinque Stelle. Conte chiede segnali al premier ma Il movimento rischia nuove divisioni. Il Pd tenta una ricomposizione della maggioranza, Renzi punta ad un Draghi bis. Meloni in pressing per il voto anticipato ma nella Lega Giorgetti frena. Cauta Forza Italia. "Preoccupato stupore" commenta il comissario Gentiloni.
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Draghi si dimette dopo lo strappo del M5s
Che non ha votato al Senato la fiducia sul decreto Aiuti. Ma Mattarella respinge le dimissioni e rinvia il premier alla Camere per "effettuare, nella sede propria, una valutazione della situazione che si è determinata". Meloni e Salvini: "Al voto". Pd: "Lavorare perché Draghi possa ripartire". Forza Italia: "M5S irresponsabili, ricatti inaccettabili". L'Europa guarda all'Italia “con preoccupato stupore”, dice Gentiloni. “Totale incredulità per gli sviluppi politici” dal presidente di Confindustria Bonomi.Renzi: "Alternativa a Draghi è Draghi"
"L'unica vera alternativa a Draghi è Draghi". Lo ha detto il leader di Italia Viva, Matteo Renzi. "Ci vuole un accordo su tre questioni", ha osservato ed ha elencato Renzi: "La gestione del Pnrr, una legge di bilancio basata su energia e inflazione, il ruolo dell'Italia in Europa".
Speranza: "Conte ha fatto un errore grave"
"Credo che Conte abbia sbagliato a non votare la fiducia. È stato un errore grave, tanto più dopo l'incontro di martedì". Lo ha detto il ministro della Salute, Roberto Speranza. "Per dare risposte serve un governo forte, questo è un governo che può provare a dare queste risposte", ha aggiunto Speranza.