Incubo maltempo, prossime ore da brividi. Forti venti di Maestrale irromperanno su alcune zone del nostro Paese alimentando una reiterata condizione d'instabilità atmosferica accompagnata da temporali e locali grandinate.
Incubo maltempo - Quali saranno le regioni maggiormente coinvolte
Lo spostamento verso nord di una rediviva area di alta pressione, sta provocando la discesa di fredde correnti provenienti dal Nord Europa. Tra le prime ed evidenti conseguenze ci sarà un forte aumento dei venti di Maestrale che soprattutto sulla Sardegna potranno soffiare fino a 100 km/h dando origine ovviamente a numerose mareggiate sulle coste maggiormente esposte.
Ma tra le conseguenze di questo rinforzo dei venti ci saranno inoltre da annoverare numerose note d'instabilità a tratti anche importanti che si andranno a concentrare su alcuni angoli del Sud Italia.
Incubo maltempo
E' il caso delle coste tirreniche calabresi e siciliane dove oltre ai forti venti sono attesi numerosi rovesci temporaleschi localmente accompagnati dal tanto temuto fenomeno della grandine.
Altre precipitazioni però, seppur di intensità decisamente più moderata, potranno bagnare il resto della Sicilia, della Calabria ma anche il nord della Campania e della Basilicata. Stante la forte ventilazione, anche sulle aree del basso Tirreno potranno svilupparsi alcune mareggiate.
Sul resto del Paese invece, l'incubo maltempo si placa. Il meteo si manterrà più tranquillo nonostante un'atmosfera assai fredda e ventosa che avvolgerà in particolare i rilievi ed il medio e basso Adriatico.
Da segnalare solo un moderato aumento delle nubi nel corso della giornata a ridosso delle Alpi di confine con nevicate fino in valle.
Sarà probabilmente questo il leitmotiv che caratterizzerà il tempo per il resto della settimana con un'Italia spesso avvolta da venti burrascosi e da un clima prettamente invernale.
Troppi contagi, scatta la nuova ordinanza in Campania. Tutto chiuso per una settimana, la decisione del sindaco
Riparte la scuola ma non per tutti. In Campania scattata oggi l'ordinanza regionale numero 1 del 2021 con la quale De Luca ha lasciato in Dad tutte le scuole ad eccezione di scuole dell'infanzia e prime e seconde elementari.
Questa mattina però, per effetto di un'ulteriori ordinanza comunale, le scuole non sono ripartire a Mondragone, nel Casertano.
Il primo cittadino, Virigilio Pacifico, infatti ha fermato la riapertura di tutte le scuole del territorio fino alla prossima settimana. Questo a causa dell'aumento dei contagi ma, soprattutto, poichè non vi è garanzia di prevenzione anche a seguito dello screening dei tamponi antigenici per studenti e personale docente e non.
“De Luca adesso basta, riapri tutto”. Nuova ordinanza in Campania, scatta la protesta di genitori e studenti
Scattano da oggi le nuove disposizioni sul tema scuola ordinate da De Luca. Le classi restano in Dad ad eccezione di scuole dell’infanzia e prime e seconde elementari. Intanto questa mattina sono riprese le mobilitazioni in città per chiedere che l’apertura delle scuole sia tra le priorità. A Salerno, il Coordinamento Scuole Aperte era presente in piazza San Francesco, davanti al liceo Tasso insieme ad una ventina di studenti e una insegnante per seguire le lezioni online dal luogo del presidio.
“Chiediamo – ha spiegato Annarita Ruggiero del Comitato a Salerno Today – che le lezioni a scuola tornino in presenza. La Dad è stata importante ma ora i nostri figli devono tornare alla normalità.
Vogliamo che i nostri figli, gli studenti di questa regione, siano uniformati alle altre realta’. I giovani non socializzano piu’, non hanno piu’ una vita normale. In Campania i contagi sono tanti, con o senza scuole aperte. Allora tanto vale riprendere le attività in presenza”.
Proteste predominanti anche a livello nazionale con il comitato “Priorita’ alla Scuola” che chiede che “la scuola sia finanziata perche’ possa avere piu’ spazi, piu’ personale, per riaprire le infermerie; per fare uno screening sanitario regolare della comunita’ scolastica (docenti, ATA, studenti), per inserire, come categoria prioritaria, il personale scolastico ad alto rischio nella fase 1 dell’agenda vaccinale.
Per questi motivi sono state organizzative nuove mobilitazioni anche per i prossimi giorni”. Domani, intanto, il Comitato salernitano sara’ al parco Galloppo.
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