Il caso dello stupro di gruppo a Palermo ha scatenato un acceso dibattito sui social media, con un botta e risposta tra coloro che hanno pubblicato foto e nomi dei presunti aguzzini della giovane vittima di 19 anni e uno dei ragazzi scarcerati. Quest'ultimo, attivo sui social anche dopo l'arresto e la scarcerazione, ha risposto in modo provocatorio su TikTok, affermando di essere "più forte di prima" e sfidando sarcasticamente le ragazze a uscire con lui.

Il profilo sociale del ragazzo è stato particolarmente attivo nelle ultime ore, anche se non è chiaro se lui stesso abbia pubblicato tali contenuti. Nel suo messaggio, ha scritto: "Galera di passaggio. C'è qualche ragazza che stasera vuole uscire con noi?", dando luogo a ulteriori polemiche e critiche.

Il ragazzo arrestato, che era minorenne al momento dell'incidente ma è divenuto maggiorenne poco dopo, è stato trasferito in comunità dopo la scarcerazione. Tuttavia, la Procuratrice dei Minori di Palermo, Claudia Caramanna, ha presentato un ricorso per farlo tornare in carcere. Nel frattempo, il tribunale del Riesame ha confermato la detenzione per altri due indagati.

L'inchiesta dello stupro di Palermo

Ruota attorno a sette giovani, tra i 18 e i 22 anni, accusati di violenza sessuale di gruppo. Alcuni degli indagati respingono le accuse sostenendo che la ragazza fosse "consenziente". Tuttavia, questa versione è stata messa in discussione dalle prove, tra cui immagini di videosorveglianza che mostrano la giovane in una condizione di difficoltà fisica mentre viene trascinata dai ragazzi.

Il caso ha suscitato grande indignazione e proteste, con molte persone che esprimono solidarietà alla vittima e chiedono giustizia. Gli interrogatori di garanzia degli altri arrestati sono previsti per domani, e l'intero caso continua ad essere al centro dell'attenzione pubblica e dell'attenzione dei media.

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