Aumento dei contagi, scatta la nuova ordinanza in Campania. Restrizioni su tutto il territorio ma solo per alcuni, la decisione del sindaco
La sindaca di Volturara Irpina (Avellino, in Campania) Nadia Manganaro ha annunciato la firma di un'ordinanza con la quale sarà vietato lo spostamento sul territorio comunale, se non per comprovati motivi di salute e necessita', a tutte le persone di eta' superiore a 70 anni e a tutti coloro affetti da patologie respiratorie.
I familiari potranno rifornire queste persone di generi di prima necessita', ma tenendosi a distanza non inferiore a due metri. La scelta di introdurre un lockdown per gli over 70 nasce a seguito di una serie di contagi registrati nel comune irpino.
La scorsa settimana si sono verificati 72 contagi nella RsA del piccolo centro dell'avellinese, casi a cui si aggiungono altre 7 positivita' segnalate oggi dall'Asl. "Si tratta - ha detto la sindaca - di un nuovo focolaio familiare che nulla ha a che vedere con quello della RsA. Stanno tutti bene, nessuno presenta sintomi".
La situazione della residenza per anziani "resta delicata. Sono pochi - ha fatto sapere Manganaro - gli ospiti che presentano dei sintomi, molti altri sono asintomatici. È stato assunto nuovo personale, tanto e' vero che sono state messe a disposizione dall'amministrazione comunale tre camere dell'albergo per altrettanti operatori".
Nella provincia di Avellino, comunica l'Asl, oggi sono risultate positive al Covid altre 213 persone su 1.228 tamponi analizzati. Nel capoluogo ci sono 37 nuovi contagi, 18 nel comune zona rossa di Avella, 12 a Grottaminarda e 17 a Montoro. (Nac/ Dire)
Campania chiusa, il sindaco di Napoli torna all’attacco: “Riaprire asili e scuole elementari. Con restrizioni possiamo evitare lockdown”
“Sono tra quelli che ritiene che sia incredibile che nella mia regione, unica in Europa, si sia chiusa la scuola quando nemmeno era ancora”. Così il sindaco di Napoli Luigi DE MAGISTRIS, intervenuto a “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1. DE MAGISTRIS ha spiegato di riferirsi “soprattutto all’asilo e alle elementari. Continuo a ritenere che debbano restare aperte, addirittura potendo utilizzare come spazi le scuole superiori chiuse dove si fa la didattica a distanza.
Il sindaco di Napoli
Potremmo quindi avere molti spazi in completa sicurezza e non metteremmo in difficoltà bambini piccoli, soprattutto più poveri, che la didattica a distanza non la stanno facendo. Chi sta pagando il prezzo più alto – ha concluso il sindaco di Napoli – sono i bambini, le persone fragili, le donne”. “In questo momento sono favorevole a prendere una decisione, condivisa da tutti, che sia di una maggiore e forte restrizione, soprattutto sulle attività sociali perché è lì che si sta diffondendo il virus. Il lockdown di marzo-aprile, quando si è fermato tutto, possiamo ancora evitarlo, se però mettiamo subito in campo ulteriori restrizioni”.
“Con restrizioni si può evitare il lockdown”
La pensa così il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, intervenuto a “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1. “Credo – ha spiegato DE MAGISTRIS – che in questo momento ci sia troppa gente in giro. Su alcuni luoghi di lavoro, rispetto a marzo e aprile, sono stati fatti passi in avanti tra mascherine, distanziamento e precauzioni.
Non c’è la situazione per cui si deve chiudere tutto il mondo produttivo del nostro Paese. Penso più che altro alle relazioni sociali che vanno ridotte: un po’ di sacrifici a novembre, stando un po’ di più a casa, consentirebbe agli ospedali di alleggerire la pressione e, magari, di farci passare un Natale un po’ più sereno”. (Adnkronos)
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