Tragedia in mare: si tuffa per aiutare bambini in difficoltà, papà Alessandro muore annegato
Si tuffa per aiutare i bambini ma muore annegato. E' successo a un 53enne sardo a Feraxi, nel comune di Castiadas, una quarantina di chilometri da Cagliari. L'uomo, Alessandro Perra di Selargius, si è tuffato in acqua per salvare dei bambini in difficoltà ma è annegato tra le onde e tutti i tentativi dei medici di salvargli la vita si sono rivelati inutili.
L'uomo era in spiaggia quando si è accorto che i bambini, tra cui suo figlio, erano in difficoltà a causa del mare mosso, con il materassino con cui stavano giocando in balia delle onde. Così, assieme ad altri bagnanti, si è tuffato in acqua, ha raggiunto i bambini e li ha soccorsi.
Ma qualcosa è andato storto poiché Perra ha accusato a sua volta delle difficoltà per la corrente. Portato immediatamente a riva dagli altri bagnanti, è stato soccorso dagli uomini del distaccamento dei vigili del fuoco di San Vito fino all'arrivo dell'elicottero del servizio sanitario regionale. L'equipe medica ha fatto il possibile per cercare di salvare la vita al bagnante-eroe, ma non c'è stato nulla da fare. Fonte: Il Messaggero
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Succedeva il 18 luglio. Pompiere eroe, salva papà dall’incendio e muore d’infarto
Pompiere eroe salva il padre dall’incendio e perde la vita. Non ha esitato ad accorrere quando ha visto le fiamme divampare: ha messo in salvo il suo anziano padre, ha aiutato i colleghi ad allontanare le persone, insieme a loro e ai vigili urbani ha spostato le bombole piene di gas presenti nell’abitazione e in quelle vicine.
Non si è preoccupato di sé stesso, visto che mettere in salvo le persone e spegnere gli incendi era il suo lavoro, la sua missione.
Eppure, quando tutto sembrava ormai finito, quando il fuoco era sotto controllo e nessuno correva più pericolo, quando il peggio sembrava passato, il suo cuore lo ha tradito: Claudio Nicoletti, 53 anni, vigile del fuoco, ha avvertito un malore.
È stato subito soccorso, in pochi minuti è arrivata l’eliambulanza per trasportarlo all’ospedale Ruggi di Salerno, atterrata nel campo sportivo Vecchio a Capaccio Scalo.
Purtroppo per lui non c’è stato nulla da fare: il suo cuore si è fermato per sempre prima che l’eliambulanza potesse partire per Salerno.
Secondo quanto riportato da Salerno Notizie
Il Corpo dei Vigili del Fuoco in lutto per la prematura scomparsa di Claudio Nicoletti, 53enne deceduto dopo aver aiutato il padre ed altri residenti di uno stabile a salvarsi dalle fiamme.
L’incendio
Si è verificato in mattinata a Capaccio Paestum in località Borgonuovo. Per cause ancora da accertare il rogo è divampato all’interno di un garage: il pompiere, in quel momento libero dal servizio, non ci ha pensato un attimo gettandosi tra le fiamme per salvare il papà ed altri presenti.
Una rapida azione anche perchè poco distanti erano presenti alcune bombole del gas che rappresentavano un serio rischio. In quegli attimi concitati il 53enne è stato colto da un infarto che non gli ha lasciato scampo.
L’uomo lascia la moglie e due figli. Lievemente ustionato il padre 81enne della vittima, proprietario dell’abitazione e soccorso dal 118. (IlMattino/SalernoNotizie)
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