India. Continuano senza tregua le piaghe che stanno affliggendo il continente indiano. Al Coronavirus e al micidiale fungo nero ora si aggiunge anche la catastrofe climatica scaturita da un ciclone. Sono oltre 300mila le case danneggiate dal passaggio nella giornata di ieri in India del ciclone Yaas. I numeri si riferiscono solamente allo stato del West Bengala. Lo ha reso noto in un tweet la governatrice Mamata Banerjee, avvisando contestualmente la popolazione del rischio di serie inondazioni e allagamenti dovuti alle onde "alte come un autobus a due piani" (ANSA). La Banerjee ha poi scritto che anche un pescatore, uscito al largo nonostante gli allarmi messi in atto, risulta disperso. Successivamente, anche un'altra persona è morta sotto il crollo della propria abitazione durante la tormenta delle ultime ore. Il ciclone Yaas, pur perdendo progressivamente di intensità e potenza, sta proseguendo la sua implacabile corsa verso il Bangladesh. Ma secondo le previsioni dei meteorologi le aspettative sui danni sono rassicuranti. Questa volta il paese dovrebbe essere risparmiato dalle conseguenze più gravi. Yaas è il secondo grande ciclone ad avere colpito l'India nel giro di una sola settimana. Prima di questo c'era stato Tauktae, che ha infierito sulle coste occidentali del paese. Il passato ciclone aveva causato nella sua traversata la morte di 155 persone. In gran parte erano operai di una piattaforma petrolifera che spazzati via dalla furia del mare. L'India si è nel tempo adattata a queste bruche incursioni della natura ed ha messo in atto un sofisticato sistema di allarme e contenimento. Inoltre, negli ultimi anni, il Paese si è munito anche di un super efficiente sistema di previsione. Così l'India è riuscita ad abbassare sensibilmente il numero delle vittime dei cicloni che ogni anno si abbattono sulle sue coste (ANSA). Leggi anche Perù, massacro nella Valle dei Fiumi: gruppo terroristico uccide 16 persone, poi brucia i cadaveri Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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