MOSCA DISTRUTTA LA DIGA KAKHOVA. Secondo il New York Times, nonostante ci siano "teoricamente molteplici spiegazioni", si è appurato che la struttura della diga di Kakhovka è stata paralizzata da un'esplosione deliberata da parte della Russia, che controlla la diga. Il comando delle forze armate ucraine ha riportato che finora sono stati uccisi quasi 220.000 russi dall'inizio della guerra.

Durante un incontro con i presidenti di sei paesi africani, Putin ha affermato di essere aperto al dialogo con chiunque cerchi la pace. Nel frattempo, Biden sostiene che Kiev deve rispettare gli stessi standard delle altre nazioni per poter entrare nella NATO.

Zelensky su Telegram

Nel contesto della festa del papà, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto su Telegram: "Papà... Questa parola viene pronunciata milioni di volte ogni giorno e trasmette sempre protezione, forza e amore infinito. Nel giorno del papà, desideriamo che il maggior numero possibile di uomini ucraini senta questo messaggio: 'Papà!'. Auguro ai nostri padri di vivere a lungo e in salute e che tutti i papà in prima linea possano tornare a casa".

Secondo quanto riportato dallo stato maggiore delle forze armate ucraine, tra il 24 febbraio 2022 e il 18 giugno 2023, le forze di difesa ucraine hanno ucciso circa 219.820 russi, di cui solo 650 nell'ultimo giorno.

Il New York Times sostiene che, nonostante ci siano "teoricamente molteplici spiegazioni", le prove indicano chiaramente che la diga di Kakhovka è stata paralizzata da un'esplosione deliberata da parte della Russia.

“Tipica frode russa”

Dopo l'incontro tra Putin e i leader africani, Kiev ha definito l'evento una "tipica frode russa".

Il consigliere presidenziale ucraino Mykailo Podolyak ha descritto l'incontro su Twitter dicendo:

"È una tipica frode russa. Un criminale di guerra internazionalmente ricercato, con un mandato d'arresto, si lamenta con i leader africani di agire esclusivamente nel quadro della Carta delle Nazioni Unite".

Mosca distrutta la diga Kakhovka - Podolyak: “La Russia viola la Carta delle Nazioni Unite”

Podolyak ha sottolineato che è la Russia l'aggressore che viola la Carta delle Nazioni Unite, invadendo il territorio dell'Ucraina, occupando parte del territorio e commettendo omicidi, torture e deportazioni. Ha inoltre richiamato l'attenzione sul fatto che sono stati i russi a far esplodere la centrale idroelettrica di Kakhovskaya.

Podolyak ha aggiunto: "Cosa dice la Carta delle Nazioni Unite riguardo alle esecuzioni dimostrative, alla tortura dei prigionieri e ai processi farsa?"

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