Barbara D'Urso, frecciatina a Pier Silvio Berlusconi e "scivolone" su Myrta Merlino
Barbara D'Urso (66 anni) ha recentemente commosso il suo vasto pubblico di Canale 5 con un toccante messaggio, che rivela il suo addio al programma che l'ha resa un'icona televisiva.
La conduttrice ha condiviso un post in cui ha ripercorso i suoi straordinari 15 anni trascorsi al timone di Pomeriggio 5, un'esperienza che ha definito "una delle creazioni televisive di cui vado maggiormente orgogliosa". Questa dichiarazione non solo ha reso omaggio alla sua lunga e illustre carriera nel mondo dell'intrattenimento. Ma ha anche catturato l'attenzione dei motori di ricerca, grazie all'utilizzo di parole chiave come "Barbara D'Urso" e "Pomeriggio 5".
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Tra pochi giorni prenderà il via la 16esima edizione di Pomeriggio5, la prima senza di me. Ho creato e curato con amore quel programma per 15 anni. Ed è per me motivo di orgoglio che un programma nato, cresciuto e identificato con me, vada avanti mantenendo lo stesso nome. Era il 1 settembre del 2008 quando io e Claudio Brachino, allora direttore Videonews, inventammo prima Mattino5 e poi Pomeriggio5, nonché Domenica5. È stata un’avventura straordinaria, che mi ha permesso di portare avanti battaglie sociali, di intervistare tutti i leader politici fino all’ultima campagna elettorale; di informarvi e tenervi compagnia durante i mesi bui della pandemia. Con dedizione e abnegazione sono stata per 15 anni al completo servizio dell’azienda, seguendo le loro indicazioni fino all’ultima puntata di quest’anno, senza mai saltare un solo appuntamento.
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E ancora si legge:
Qualunque cosa sia accaduta nella mia vita, io ero lì, ligia soprattutto all’impegno, per me inviolabile, che ho assunto con voi. Abbiamo fatto tutto questo con un piccolissimo budget, che fin dall’inizio di questa avventura straordinaria è stata la mia forza in azienda. Puntando alla massima resa con la minima spesa. Non sempre facile ma Pomeriggio5 era la mia casa. E i sacrifici li ho fatti col sorriso, anche quando costretti ad andare in onda senza pubblico, dal centro di produzione che era una cattedrale nel deserto durante i lockdown, per poi proseguire così per due anni e mezzo. Mi sono messa sull’attenti quando dato uno studio molto più piccolo e condiviso con i telegiornali. E non solo, mi obbligava a registrare gli ultimi due blocchi velocemente nel pochissimo tempo disponibile prima della diretta, per poter lasciare puntualmente lo studio a Studio Aperto alle 18.25. Ennesima limatura nella durata, che nelle ultime due stagioni ridotta all’osso (per motivi ancora oggi a me oscuri). Negli ultimi due anni siamo stati costretti a partire mezz’ora dopo rispetto alle stagioni precedenti. E dopo una soap che ci lasciava un traino del 9/10%.