La Procura della Corte dei Conti ha citato in giudizio il governatore De Luca anche per i compensi percepiti alla Regione dagli ex vigili urbani di Salerno.
A riportarlo questa mattina è il quotidiano “Il Mattino”. In particolare, la cifra ammonta a 4 mila euro al mese per ogni autista di fiducia.
Vengono contestate anche le mancate “relazioni” sul lavoro di “segretari particolari” del presidente della Campania Vincenzo De Luca: non hanno mai fatto rapporto sugli adempimenti portati a termine nel corso della giornata lavorativa.
De Luca nei guai con la legge: adesso il governatore è a rischio. Cosa sta accadendo
De Luca di nuovo nei guai, questa volta è accusato di “promozioni di favore”. La Procura regionale della Corte dei Conti della Campania ha depositato un atto di citazione in giudizio nei confronti del presidente Vincenzo De Luca. Il motivo? Un danno stimato dalla magistratura contabile poco più di 400mila euro.
De Luca nei guai, il motivo?
La vicenda riguarda le assunzioni di quattro ex vigili urbani di Salerno negli uffici di diretta collaborazione della presidenza. Nel trasferimento si sarebbe concretizzato uno sperpero di denaro pubblico.
I magistrati della Procura contabile, nell’arco di questi anni, hanno passato al setaccio, con discrezione, tutti gli aspetti relativi alle assunzioni negli uffici di staff della Regione Campania degli ex vigili urbani.
Le assunzioni negli uffici di diretta collaborazione della presidenza della Campania possono essere determinate da criteri di fiducia ma la qualificazione economica deve attenersi a determinate caratteristiche, che variano in virtù dell’incarico ricoperto.
La vicenda
Tutto è partito tre anni fa. In parallelo agli accertamenti della Procura della Repubblica di Napoli, anche la Procura regionale della Corte dei Conti ha iniziato a indagare sull’assunzione di quattro ex vigili urbani di Salerno.
Le nomine risalgono al 2015 quando, insieme all’allora neo-governatore De Luca, sono entrati a Palazzo Santa Lucia quattro vigili urbani, promossi nella sua segreteria con vari ruoli.
Ai quattro vengono assegnati i rapporti con gli enti locali, con consiglieri regionali e la conferenza Stato-Regioni. Una promozione, per coloro che fino a quel momento risultavano come suoi autisti, che vale per tutti un aumento di stipendio e benefit accessori.
Al momento le loro nomine sono sospese per effetto di un altro provvedimento di De Luca. Un nuovo decreto, firmato il 10 dicembre, in attesa di “riorganizzazione degli uffici di diretta collaborazione del presidente”, e “per un massimo di 30 giorni”.
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