CASERTA. Rossella De Luca aveva 37 anni e doveva sposarsi con il suo fidanzato Alfredo Barbieri, ma entrambi hanno perso la vita nel tragico incidente avvenuto in A4. 

Da Caserta a Reggi Emilia - I Fatti

Rossella De Luca, 37enne ragazza originaria del rione Acquaviva e che 10 anni fa si era trasferita in Emilia-Romagna con genitori e sorella. Lavorava come educatrice a San Patrignano. Con lei, nel drammatico incidente, ha perso la vita anche il suo compagno, Alfredo Barbieri, 52 anni. I due erano fidanzati da due anni e due mesi e si sarebbero sposati l’anno prossimo.

Le indagini e i funerali

All’origine dell’incidente ci sarebbe un malore del conducente del furgone, l’ex sindaco di Riccione Massimo Pironi. La Procura di Venezia ha già dato il nulla osta alla consegna dei corpi alle famiglie per lo svolgimento dei funerali. Il pulmino condotto da Pironi è andato a finire ad alta velocità contro un Tir, che si trovava incolonnato sulla carreggiata nei pressi del famigerato ‘imbuto’ per i cantieri della terza corsia, a causa di un sinistro avvenuto circa 5 chilometri più avanti.

L’ultimo saluto e il cordoglio di due comunità

Si terrà staseras, nella chiesa di San Martino a Riccione, una veglia di preghiera per le persone coinvolte in un incidente sulla A4 a San Donà di Piave, nel Veneziano e costato la vita all’ex sindaco, Massimo Pironi e cinque ragazzi del ‘Centro 2’, Francesca Conti, Rossella De Luca, Maria Aluigi, Valentina Ubaldi e Alfredo Barbieri. La veglia – in programma alle 21 – sarà tenuta dal vescovo di Rimini, monsignor Francesco Lambiasi insieme a tutti i parroci riccionesi. Le famiglie delle vittime dell’incidente hanno espresso il desiderio di celebrare tutti insieme un unico funerale. L’Amministrazione comunale di Riccione, che ha disposto il lutto cittadino per tre giorni ha già ufficializzato che il lutto cittadino verrà confermato anche nella giornata dei funerali, la cui data al momento è ancora da decidere. La sindaca, Daniela Angelini ha garantito ai familiari la completa disponibilità dell’Amministrazione comunale per l’organizzazione dei funerali. “Cercare di dare un sostegno a queste persone così segnate dal dolore – ha osservato detto durante il viaggio per il rientro da San Donà del Piave dove ha accompagnato i parenti delle persone decedute – è il minimo che potessimo fare. Insieme ai familiari troveremo il luogo più adeguato per l’ultimo saluto”. (EdizioneCaserta) [sv slug="seguici"]  
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