Martina Voce
Martina Voce

Martina Voce, la giovane fiorentina di 21 anni vittima di un brutale attacco a Oslo, è stata dichiarata completamente fuori pericolo. Lo zio Antonio Voce ha confermato la notizia, sottolineando che il padre della ragazza, Carlo, ha ricevuto aggiornamenti rassicuranti dalla primaria che ha seguito il caso. «Il peggio è passato, ora possiamo guardare avanti con speranza», ha detto Antonio.

Un Percorso di Riabilitazione Lungo e Complesso

Nonostante il miglioramento clinico, Martina dovrà affrontare un percorso di riabilitazione intenso. «Le ferite al volto necessitano di un monitoraggio costante. In particolare, c'è una lesione che potrebbe causare una paralisi facciale», ha spiegato lo zio. L’area più colpita è quella dell’orecchio sinistro, dove persistono problemi. Tuttavia, il recupero sta procedendo bene: «Martina sta reagendo, un passo alla volta. Siamo fiduciosi».

L’Aggressione: Trenta Coltellate in un Atto di Follia

Il drammatico episodio è avvenuto presso il negozio di gastronomia “Smak av Italia”, dove Martina lavora come general manager. Il suo ex fidanzato, Mohit Verma Kumar, 24 anni, si è presentato senza preavviso e, senza proferire parola, ha estratto un coltello da cucina. La prima coltellata ha colpito Martina all’orecchio sinistro, facendola cadere a terra. Nonostante la brutalità dell’attacco – ben trenta fendenti – Martina ha trovato la forza di difendersi fino all’arrivo dei soccorsi.

Quinto Intervento Chirurgico: Un Passo Importante

Il percorso ospedaliero di Martina è stato lungo e doloroso. L’ultimo intervento, il quinto, si è concentrato sulla mano sinistra, gravemente danneggiata dai fendenti. L’operazione, durata cinque ore, ha mirato a ricostruire tendini e legamenti. Il padre Carlo, presente in ospedale, ha raccontato: «Mi ha mandato un bacio e ha fatto un gesto con il dito per dire che tutto andava bene. È una ragazza forte».

Le Famiglie Coinvolte e le Scuse del Padre di Kumar

Mohit Verma Kumar, autore dell’aggressione, si trova ancora in ospedale sotto stretta sorveglianza. Nel frattempo, il padre del giovane ha espresso il desiderio di incontrare Carlo Voce per scusarsi personalmente. Una richiesta che, al momento, è stata respinta. «Capisco il suo dolore, ma ora la mia priorità è Martina», ha dichiarato Carlo.

La Solidarietà Attorno a Martina

La famiglia Voce ha ricevuto un enorme supporto da colleghi, amici e istituzioni, inclusa l’ambasciata italiana. «Voglio ringraziare tutti coloro che ci sono stati vicini, in particolare i medici e gli infermieri che trattano Martina come una figlia», ha concluso il padre della giovane.

Uno Spiraglio di Speranza per il Futuro di Martina

La strada verso la completa guarigione è ancora lunga, ma Martina Voce ha già dimostrato una forza straordinaria. Il supporto della famiglia e l’impegno dei medici stanno facendo la differenza, alimentando la speranza che questa terribile vicenda possa presto lasciare spazio a un futuro sereno e luminoso per la giovane.

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