Sono stati individuati a Padova sette micro-focolai di Coronavirus. Lo ha reso noto l'Ulss 6 Euganea, sottolineando che tra città e provincia ha riscontrato una novantina di casi positivi al nuovo virus. Oltre alla comunità camerunense – una trentina di casi scoperti dopo una cerimonia funebre – e al Mercato agroalimentare di Padova (12), il contagio si è diffuso anche al corriere Sda di Limena, per un totale di 7 più un contatto esterno all'azienda, in una stamperia di Padova (una decina di positivi e 7-8 casi correlati), in due case di riposo (10 casi in tutto, tra cui 6 operatori e 4 ospiti) e in un centro estivo (un bambino).
I micro focolai erano attesi"
"I micro-focolai ce li aspettavamo – ha detto Domenico Scibetta, direttore generale dell'Ulss 6 Euganea – forse non li prevedevamo a fine luglio, ma abbiamo sempre detto che l'allarme deve essere massimo, perché il virus continua a circolare anche se con intensità completamente diversa da febbraio e marzo".
Per Ivana Simoncello, del dipartimento di Prevenzione, "nella prima ondata avevamo tanti cluster familiari, ora questo contesto rappresenta un momento secondario. Il contagio avviene sia negli ambienti di lavoro che in momenti di condivisione, come attività ricreative e cerimonie". Fonte: Fanpage
Coronavirus. Neonati a rischio: oltre 80 bimbi contagiati. Terrore in città
Paura in Usa. Neonati a rischio covid. Una notizia che ha letteralmente scosso gli USA e il mondo intero cambiando in parte le prospettive del Sars-Cov-2. Decine di neonati, con poco meno un anno di età, sono risultati positivi al COVID-19 e le condizioni cliniche in alcuni casi sono gravi. Per l’esattezza, sono 85 i bambini infettati dal coronavirus in una contea del Texas.
In un’altra contea texana, chiamata Corpus Christi Nueces, il numero dei contagiati da COVID-19 è in aumento durante questo mese di luglio. Secondo quanto affermato da Peter Zanoni uno dei dirigenti dell’amministrazione locale, in questa contea, ci sono stati più casi del virus che in tutte le altre contee del Texas.
“Abbiamo registrato 85 bambini sotto l’anno di età positivi al COVID-19”
Ha dichiarato la direttrice del sistema sanitario locale, Annette Rodriguez: “Questi bambini non hanno ancora compiuto il loro primo compleanno.
Per favore aiutateci a fermare la diffusione di questa malattia”. Nonostante le notizie siano pessime dal punto di vista della diffusione del virus, Donald Trump, dice ancora NO all’obbligo della mascherina.
L’esplosione del contagio tra i neonati conferma che il virus può essere trasmesso in gravidanza? Il tema è sempre stato discusso e controverso dall’inizio dell’epidemia di COVID-19.
Sono stati segnalati numerosi casi di neonati risultati positivi appena nati da madri positive, ma non è sempre così semplice chiarire se la malattia è stata trasmessa in utero, durante il parto o dopo la nascita.
Da uno studio italiano dell’Università Statale di Milano è emerso che due bambini erano stati trovati positivi al patogeno subito dopo la nascita. Inoltre, nel sangue vi erano tracce del coronavirus dal cordone ombelicale e nella placenta. Per questo, nel dubbio e in attesa di ulteriori scoperte dal campo scientifico e medico, è giusto adottare maggiori precauzioni.
In tutti questi casi gli scienziati hanno effettuato test su neonati, raccolto e analizzato campioni biologici tra i quali placenta, cordone ombelicale, liquido amniotico, latte materno e tamponi vaginali.
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