Terzo mandato, De Luca: “Siamo un paese di dementi”
Il governatore risponde alle critiche sulla sua possibile terza candidatura
Vincenzo De Luca, il giorno dopo aver ricevuto il via libera del Consiglio Regionale della Campania per un possibile terzo mandato da governatore, non ha risparmiato critiche alla politica italiana e alla segretaria nazionale del Partito Democratico, Elly Schlein. Durante l'inaugurazione di un nuovo centro per l’autismo a Bracigliano, De Luca ha sottolineato come la continuazione del suo lavoro come governatore sia fondamentale per il progresso della regione, argomentando che un’interruzione sarebbe controproducente per il bene della comunità.
"Siamo un paese di dementi", ha dichiarato De Luca, esprimendo frustrazione per la politica che, secondo lui, spesso non comprende le vere necessità delle persone. Il governatore ha spiegato come, se fosse interrotto, sarebbe necessario un tempo lungo per riorganizzare tutto, ritardando i progetti e le soluzioni necessarie. "Cominciare daccapo significa perdere due anni solo per capire come organizzarsi. Qui ci sono componenti politiche che vivono fuori dal mondo", ha continuato, criticando la mancanza di una visione a lungo termine e di un impegno verso le famiglie e le persone con problemi reali.
L'Accusa alla Politica e il Riferimento alla Riapertura dei Manicomi
De Luca non si è fermato solo alla politica regionale, ma ha ampliato il discorso all'intera situazione socio-politica del paese. In un commento che ha destato non poche polemiche, ha dichiarato che la riforma più urgente in Italia sarebbe quella di riaprire i manicomi, un’affermazione che ha sollevato molte critiche ma che, secondo il governatore, riflette un problema reale della società italiana: "Abbiamo una quantità di squinternati che voi non avete idea", ha detto, riferendosi in particolare a chi critica o deride in modo superficiale i problemi reali della gente.
Nel contesto di questa riflessione, De Luca ha anche criticato il dibattito politico che si è sviluppato attorno alla sua persona. Un episodio di confronto in Consiglio Regionale, in cui ha provocato un collega lanciando un cornetto, è stato ripreso dai media come una notizia di rilievo. "Ieri nel dibattito in Consiglio mi è capitato, per sfottere un collega, di cacciare un cornetto. Esce nientemeno come prima notizia, 'De Luca tira fuori un cornetto'. Ma non si può neanche tirare un cornetto, all'animaccia vostra", ha dichiarato, criticando l'ossessione dei media per dettagli insignificanti mentre i problemi veri restano irrisolti.
De Luca e la Visione di Lungo Periodo per la Campania
De Luca ha ribadito che il suo obiettivo è quello di lavorare per il bene delle famiglie campane, con progetti che richiedono tempo e continuità. Il governatore ha esortato a non fermarsi a critiche sterili e a guardare oltre la politica dei consensi a breve termine. Nonostante l'ostracismo di alcuni, De Luca ha dichiarato di essere disposto a lasciare il suo incarico se sarà la volontà dei cittadini e delle istituzioni, ma ha sottolineato che il suo lavoro non può essere interrotto senza danni per la regione.
Il suo intervento, incentrato su temi come la continuità amministrativa e le sfide sociali reali, ha suscitato un ampio dibattito, mettendo in luce le differenze di visione tra il governatore e una parte della politica italiana. De Luca, sempre pronto a usare il suo carattere deciso per spingere su tematiche fondamentali, continua a suscitare reazioni contrastanti, ma rimane fermo sulla sua posizione riguardo la necessità di un lavoro a lungo termine per la Campania.