Borgonovo, ennesimo incidente sl lavoro: Nicoletta muore schiacciata in una vetreria
BORGONOVO. Una donna di 50 anni, Nicoletta Paladini, è morta questa notte dopo essere rimasta schiacciata mentre era al lavoro in una vetreria a Borgonovo, in provincia di Piacenza. La dinamica è tuttora al vaglio dei Carabinieri coordinati dalla Procura locale. Poco prima delle 3 la cinquantenne è rimasta accidentalmente incastrata e schiacciata tra un nastro trasportatore e un macchinario porta bancali.
I Vigili del Fuoco, intervenuti insieme ai sanitari del 118, hanno dovuto lavorare a lungo per liberare il corpo della donna. Purtroppo per lei non c’era più nulla da fare.
La donna, secondo quanto si apprende, è deceduta sul colpo. Disposta immediatamente un’autopsia che si svolgerà nelle prossime ore. I locali della vetreria sono stati sequestrati per consentire di eseguire tutti gli accertamenti del caso. Proseguono le indagini degli inquirenti per cercare di comprendere l’esatta dinamica di quanto accaduto.
Da Borgonovo a Livorno, giovane mamma muore all'improvviso sotto gli occhi della figlioletta di soli 12 anni
LIVORNO. Ennesima tragedia, ennesima brutta storia e un'altra giovane vita stroncata all'improvviso senza una ragione.
Dramma a Livorno nella mattina di domenica 6 novembre. Una donna di 38 anni mentre era in casa da sola con la figlia di 12 anni in via Garibaldi, ha accusato un grave malore e si è accasciata. La bambina pur spaventata, ha preso il telefono è ha chiesto aiuto al numero unico per le emergenze 112.
Livorno - I Fatti
In via Garibaldi sono arrivate l'ambulanza della Croce Rossa e della Misericordia con il medico che ha tentato di rianimare la donna ormai in arresto cardiaco.
Ma gli sforzi disperati del medico e degli altri soccorritori non sono valsi a strappare la trentottenne alla morte. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri ai quali è toccato il compito drammatico di informare la bambina del decesso della mamma.
Il medico legale incaricato, dalla Procura della Repubblica, ha adesso il compito di stabilire le cause della morte della donna, che era divorziata e viveva con la figlia in via Garibaldi.
La bambina in un primo momento è stata affidata ai genitori di una sua compagna di scuola in attesa dell'arrivo a Livorno di alcuni familiari dall'alta Italia. (IlTelegrafoLivorno)
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