Cristina Pugliese
Cristina Pugliese

La morte di Cristina Pugliese, 27 anni, ha sconvolto la comunità di Caldiero, in provincia di Verona. Trovata senza vita nella doccia della sua abitazione, il suo decesso, inizialmente catalogato come suicidio, ha sollevato molti interrogativi. La Procura di Verona ha aperto un’indagine per omicidio volontario, iscrivendo il compagno della giovane nel registro degli indagati.

Il Drammatico Ritrovamento

La tragica scoperta è avvenuta nel tardo pomeriggio di venerdì 1° dicembre 2023. A dare l’allarme è stato il compagno quarantenne di Cristina, che ha chiamato i carabinieri al 112 dichiarando: «Venite, la mia compagna si è impiccata nella doccia.» Secondo la sua versione, la donna si sarebbe tolta la vita utilizzando il tubo flessibile della doccia. Tuttavia, la dinamica del ritrovamento ha sollevato dubbi significativi, spingendo gli investigatori a non escludere l’ipotesi di un omicidio.

Le Incongruenze nella Ricostruzione dei Fatti

Durante le indagini preliminari, sono emerse incongruenze rispetto alla versione iniziale fornita dal compagno. Il riserbo mantenuto nelle prime 36 ore è stato successivamente superato dalla decisione di approfondire ogni aspetto della vicenda, valutando tutte le possibilità. Questo cambio di direzione ha portato la Procura a iscrivere il compagno di Cristina nel registro degli indagati per omicidio volontario. Al momento, l’uomo non è stato sottoposto a misure restrittive e si trova in stato di libertà.

L'Autopsia e gli Accertamenti Tecnici

Il Procuratore capo di Verona, Raffaele Tito, ha dichiarato in una nota ufficiale:
«In considerazione di quanto emerso dagli accertamenti preliminari, si procederà a più approfondite indagini di tipo tecnico-scientifico. È stata disposta l’autopsia, necessaria per fare chiarezza sulle cause del decesso.»
L’autopsia sarà cruciale per stabilire se le ferite riportate dalla giovane siano compatibili con un gesto autolesionistico o se vi siano segni di una possibile colluttazione.

Chi Era Cristina Pugliese

Cristina Pugliese era originaria di Marina di Gioiosa Ionica, un piccolo comune in provincia di Reggio Calabria. Si era trasferita nel veronese con la sua famiglia, composta da genitori e un fratello, quest’ultimo titolare di un’autofficina a Soave. La giovane donna lascia una bambina di appena cinque anni, che ora si trova con i nonni materni.

La Comunità Sotto choc

La tragica morte di Cristina ha lasciato un vuoto profondo nella comunità locale e tra i suoi cari. Molti si chiedono come una giovane madre possa aver trovato una fine così drammatica. Le indagini proseguono, con l’auspicio che la verità possa emergere e fare giustizia per una vita spezzata troppo presto.

 

 

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