De Luca torna all'attacco: "Il governo ha perso i freni inibitori"
In un’intervista al Foglio, il governatore della Campania esprime preoccupazione per l'apatia politica e il mancato confronto democratico
In un’intervista esclusiva rilasciata a Claudio Cerasa per il Foglio, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha espresso il suo disappunto riguardo alla gestione politica del governo attuale. De Luca ha messo in luce una preoccupante perdita di freni inibitori e di reazione da parte delle istituzioni, sottolineando come l'apatia politica abbia preso il sopravvento in Italia negli ultimi due anni.
Le Critiche di De Luca
De Luca ha osservato che la perdita di freni inibitori del governo ha ridotto la capacità di reagire a situazioni che, in passato, avrebbero scatenato scandali o manifestazioni di massa. Secondo il governatore, l'Italia sembra essere stata “narcotizzata”, con una democrazia che non esercita più una critica costruttiva nei confronti del potere. "La democrazia vive anche di dialettica e di esercizio di critica", ha affermato, aggiungendo che la mancanza di polemica e confronto è preoccupante.
De Luca ha inoltre discusso il concetto di vicende private e pubbliche, sottolineando che le questioni personali dovrebbero rimanere separate dalle responsabilità pubbliche. Tuttavia, quando esistono evidenti intrecci tra vicende private e responsabilità pubbliche, queste ultime non possono essere ignorate.
"Quando si arriva al punto di perdere la dignità delle istituzioni credo sia doveroso intervenire. Si dice che stiamo parlando di vicende private… le vicende private sono quelle che si svolgono tra le mura domestiche, sono quelle che non hanno connessione con le responsabilità pubbliche. Ma se c'è un intreccio così evidente e così imbarazzante con le responsabilità pubbliche, allora queste non sono più vicende private. Sono cose che vanno affrontate. Sapendo che sono state violate delle regole elementari di civiltà istituzionale e democratica"