Un jet privato è precipitato tra Mosca e San Pietroburgo, portando alla morte di dieci persone a bordo, tra cui Yevgeny Prigozhin, ex "chef di Putin" e capo delle milizie Wagner, un gruppo paramilitare russo. Prigozhin collegato a varie attività, tra cui il Gruppo Wagner, coinvolto in azioni in Ucraina e in altre regioni di conflitto.

L'aereo abbattuto dalla contraerea russa o è esploso a causa di una bomba a bordo, ma al momento non è stata ancora confermata una delle due ipotesi. I corpi delle vittime identificati e ricomposti. Il gruppo Wagner ha pubblicato un messaggio sul loro canale Telegram, affermando che la morte di Prigozhin avrà "conseguenze disastrose". Tuttavia, al momento non è chiaro cosa intendano con questa affermazione.

Il presidente russo Vladimir Putin

Ha espresso le sue condoglianze per le vittime dello schianto, mentre il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha negato qualsiasi coinvolgimento dell'Ucraina nell'incidente.

La morte di Prigozhin e degli altri a bordo dell'aereo ha sollevato diverse speculazioni e teorie sulle circostanze dell'incidente, considerando il suo coinvolgimento in attività paramilitari e politiche. Tuttavia, al momento, non fornita una conferma definitiva delle cause esatte dello schianto.

Fonti alla Reuters: 'Per gli Usa il jet di Prigozhin abbattuto da un missile'

Gli Usa ritengono che sia stato un missile terra-aria proveniente dall'interno della Russia ad abbattere l'aereo con a bordo presumibilmente il capo della Wagner Yevgheny Prigozhin: lo scrive sul proprio sito la Reuters citando due dirigenti americani sotto anonimato, secondo cui si tratta di un'informazione ancora preliminare. 

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