auto fossato
La donna era mamma di 4 figli

Venerdì 22 novembre, Maria Ragaglia, originaria di Sospiro e residente a Cingia de’ Botti, ha perso la vita in un tragico incidente stradale. La donna era alla guida della sua Fiat Multipla quando, per cause ancora in corso di accertamento, ha perso il controllo del veicolo.

L’auto ha sbandato lungo la Sp28 a Derovere, uscendo di strada e capottandosi in un fossato ai margini della carreggiata. La vettura ha terminato la sua corsa contro un albero. Secondo le prime ricostruzioni, non sembrano esserci altri veicoli coinvolti nell’incidente.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorritori del 118 con un’ambulanza e un’auto medica, insieme ai Vigili del fuoco di Cremona, che hanno lavorato per estrarre la donna dalle lamiere dell’auto. Nonostante gli sforzi, per Maria Ragaglia non c’è stato nulla da fare: i sanitari hanno potuto solo constatarne il decesso sul colpo.

Indagini in corso

Le forze dell’ordine, tra cui i carabinieri di Sospiro e Casalmaggiore, hanno effettuato i rilievi necessari per chiarire l’esatta dinamica dell’incidente. Il veicolo è stato posto sotto sequestro per ulteriori accertamenti tecnici. La causa dello sbandamento potrebbe essere attribuibile a una distrazione, un malore o a condizioni stradali sfavorevoli, ma al momento non vi sono conferme ufficiali.

Una comunità in lutto

Maria Ragaglia, madre di quattro figli di età compresa tra i 2 e i 17 anni, era una donna amata e rispettata nella sua comunità. Lavorava presso l’Azienda speciale comunale Cremona Solidale, dedicata all’assistenza agli anziani, dove aveva lasciato un’impronta indelebile sui colleghi.

“Cara Maria, hai toccato le nostre vite. Sei stata dolce, rispettosa e molto gentile. I tuoi nuovi colleghi non ti dimenticheranno mai”, recita un messaggio di cordoglio condiviso sui social da chi lavorava con lei.

In segno di rispetto e vicinanza alla famiglia, la tradizionale Festa del Ringraziamento prevista per domenica 24 novembre a Cingia de’ Botti è stata annullata. “Gli organizzatori e gli agricoltori della comunità hanno deciso di rinviare la festa a data da destinarsi in seguito al grave lutto subito”, si legge in un comunicato diffuso attraverso i canali social del paese.

Ricordo e vicinanza alla famiglia

Maria Ragaglia lascia un vuoto immenso nella vita dei suoi quattro figli, della famiglia e di tutti coloro che l’hanno conosciuta. Il lutto ha colpito profondamente la comunità di Cingia de’ Botti, che si stringe attorno ai suoi cari in questo momento di dolore.

La tragedia di Maria rappresenta un duro colpo per una famiglia che dovrà affrontare una perdita incolmabile, ma anche per una comunità che si è unita nel cordoglio e nella solidarietà. Le autorità continuano a lavorare per fare piena luce su quanto accaduto e garantire giustizia alla memoria di una donna che, nel suo lavoro e nella vita quotidiana, aveva saputo lasciare un segno indelebile.

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