Campania arancione, Nuova ordinanza, De Luca non molla la presa. Al via i controlli in tutte le città e soprattutto stazioni e aeroporto di Capodichino.
Controlli, quindi super rigorosi nelle principali stazioni ferroviarie della Campania e all'aeroporto di Capodichino e divieto di spostamento, per il periodo festivo, nelle seconde case anche in ambito regionale.
E' quanto previsto dall'ordinanza del governatore della Campania, Vincenzo De Luca che non ammette rilassamenti di nessun tipo.
E così mentre il Governo centrale pensa di rallentare la presa, De Luca stringe sempre più la cinghia
«La Campania chiede provvedimenti più rigorosi. E' contraria al rilassamento, all'apertura della mobilità, a tutte le manfrine a cui stiamo assistendo, comuni piccoli, comuni grandi, cosa dobbiamo fare a Natale».
Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della tradizionale diretta Facebook del venerdì. «In queste due settimane - ha aggiunto - ci giochiamo il futuro del nostro Paese. E dobbiamo avere la forza di resistere oggi a tutte le demagogie. Dobbiamo avere il coraggio di dire che quest'anno Natale e Capodanno non esistono altrimenti andiamo al disastro».
"Sulla linea della prevenzione e del rigore, al fine di evitare quanto più possibile il contagio. E al fine di limitare al massimo la mobilità in generale e fra i Comuni.
In vigore da oggi l'ordinanza del Presidente Vincenzo De Luca, per stabilire, da questo fine settimana, controlli rigorosi nelle principali stazioni ferroviarie della Campania e all'aeroporto di Capodichino”.
"È indispensabile - si sottolinea - avere oggi rigore e senso di responsabilità per evitare situazioni drammatiche già dal mese di gennaio.
E ancora, a sgombrare il campo da qualunque equivoco:
«Secondo i media c'è un assedio delle Regioni nei confronti del governo per chiedere provvedimenti meno rigorosi. La Regione Campania chiede provvedimenti più rigorosi, non meno.
Siamo talmente abituati a considerare soltanto due, tre o quattro Regioni del Centro Nord che scambiamo le posizioni di tre o quattro Regioni come le posizioni delle Regioni d'Italia.
Non è così. La Campania sostiene una linea di rigore. E' contraria al rilassamento, all'apertura della mobilità, a queste manfrine alle quali stiamo assistendo su Comuni grandi o piccoli, su che dobbiamo fare a Natale, alla vigilia, a Capodanno».
L’ordinanza in Campania valevole a partire da oggi
Fatta salva la sopravvenienza di ulteriori provvedimenti in conseguenza dell’evoluzione del contesto epidemiologico, con riferimento al territorio della regione Campania, con decorrenza dal 12 dicembre 2020 e fino al 7 gennaio 2021:
Test e controlli in stazioni e aeroporto
1.1. è dato mandato alle AA.SS.LL. di effettuare, in raccordo con l’Unità di Crisi regionale, controlli a campione della temperatura corporea dei viaggiatori in arrivo all’aeroporto di Capodichino (NA); nonché alle stazioni ferroviarie di Napoli, Napoli-Afragola, Salerno, Caserta, Benevento.
Nonché Battipaglia, Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri, con treni che effettuano collegamenti interregionali, nonché di praticare test diagnostici in caso di temperatura superiore a 37,5° CC. Ovvero in presenza di sintomi, anche lievi, compatibili con il virus COVID-19 nonché tamponi molecolari in caso di positività allo screening;
1.2. ai viaggiatori in transito presso le stazioni indicate al precedente punto 1.1. è fatto obbligo di sottoporsi alla misurazione della temperatura corporea e agli screening disposti dalla competente Autorità sanitaria ove la temperatura superi i 37,5° CC secondo le modalità organizzate presso le singole stazioni, o altri luoghi, in conformità a quanto previsto con il presente provvedimento;
Rafforzato controllo delle forze dell’ordine
1.3. è fatta raccomandazione alle Autorità competenti di assicurare il rafforzamento dei controlli sul territorio regionale. Comprese le stazioni di arrivo di cui al punto 1.1., al fine di rilevare eventuali arrivi o spostamenti in violazione delle vigenti disposizioni e dell’adozione dei provvedimenti consequenziali;
1.4. è fatto divieto di spostamenti presso le seconde case, ancorchè ubicate sul territorio regionale, salvo che per comprovati motivi di necessità o urgenza.
2. Per quanto non previsto dalla presente Ordinanza, restano applicabili le disposizioni di cui al DPCM 3 dicembre 2020 nonché le disposizioni regionali vigenti alla data del presente provvedimento.
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