chiara jaconis

Chiara Jaconis, 29 anni, ha perso la vita dopo essere stata colpita alla testa da un oggetto caduto dall'alto, mentre si trovava in vacanza a Napoli con il fidanzato. La tragedia si è consumata sotto gli occhi impietriti del compagno, che ha assistito inorridito al dramma. Nonostante i disperati tentativi dei medici di salvarla, Chiara è morta poche ore dopo il ricovero, il 17 settembre.

Inaugurazione del Murale

L'inaugurazione del murale si terrà sabato 19 ottobre, alle ore 17, all'incrocio tra via Santa Teresella agli Spagnoli e via Sant'Anna di Palazzo, il luogo in cui la ragazza è stata colpita. Il murale, già completato, è attualmente coperto da un lenzuolo che verrà rimosso durante la cerimonia. Si prevede una partecipazione massiccia da parte dei cittadini, in particolare dei residenti dei Quartieri Spagnoli, che fin dal primo momento hanno "adottato" Chiara, esprimendo il loro affetto e sostegno alla famiglia.

Chiara si trovava a Napoli per una vacanza con il fidanzato. Nell’ultimo giorno del soggiorno, poco prima di prendere il treno di ritorno a Padova, i due hanno deciso di esplorare i Quartieri Spagnoli. Durante il loro passeggio, un oggetto, probabilmente un vaso o una statuina, è caduto da un appartamento ai piani superiori, colpendo Chiara con violenza alla testa. Le ferite riportate erano estremamente gravi, e la giovane è stata trasportata d'urgenza in ospedale. Purtroppo, nonostante gli sforzi del personale medico, la sua vita si è spenta il 17 settembre.

Il Supporto della Comunità

La morte di Chiara ha suscitato una grande commozione tra i residenti dei Quartieri Spagnoli, che si sono uniti nel dolore della sua famiglia. In suo onore, è stata organizzata anche una fiaccolata, un gesto di solidarietà che ha coinvolto molti membri della comunità. Durante le indagini condotte dalle autorità, la popolazione locale ha continuato a manifestare il proprio sostegno, contribuendo a creare un forte senso di vicinanza alla famiglia di Chiara.

Il Gonfalone del Comune di Napoli

Anche il Comune di Napoli ha partecipato al lutto inviando un gonfalone al funerale di Chiara, che si è tenuto nella Basilica di Santa Giustina a Padova. La Basilica ha già visto celebrazioni funebri significative, tra cui quella di Giulia Cecchettin, vittima di femminicidio. La morte di Chiara ha riacceso il dibattito sulla sicurezza e sulla necessità di garantire maggiore protezione per i cittadini e i turisti nelle città, affinché eventi simili non si ripetano più.

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