Una tragica vicenda ha colpito la giovane studentessa americana Megan Ebenroth, 17 anni, della Thomson High School in Georgia. Dopo aver nuotato con i suoi amici in un lago, Megan è stata colpita da una rara infezione cerebrale causata dall'ameba Naegleria fowleri, comunemente conosciuta come "ameba mangia-cervello". Purtroppo, la giovane è deceduta a causa di questa infezione.

Dopo la nuotata nel lago della Georgia avvenuta l'11 luglio, Megan ha iniziato a sperimentare sintomi come forti mal di testa e problemi di equilibrio nei giorni successivi. Questi sintomi si sono rapidamente aggravati e ha dovuto essere ricoverata in ospedale, dove è stata sottoposta a intubazione e posta in coma farmacologico. Nonostante gli sforzi medici, l'ameba ha provocato una grave infezione cerebrale che ha portato alla tragica morte della giovane dopo undici giorni.

L'ameba mangia cervello Naegleria fowleri

Solitamente infetta le persone che nuotano in acque dolci come laghi e fiumi, ma occasionalmente può trovarsi anche nell'acqua del rubinetto. Entra nell'organismo attraverso il naso e colpisce il cervello. Non esiste un modo efficace per rilevarla e contrastarla, ed è un'infezione estremamente rara.

I sintomi

Forti mal di testa, febbre, nausea e vomito. Con la progressione dell'infezione, possono comparire torcicollo, convulsioni e allucinazioni prima di entrare in coma. Una volta che i sintomi si manifestano, l'infezione avanza rapidamente, portando alla morte della vittima entro uno o cinque giorni dal contagio.

La triste vicenda di Megan Ebenroth serve come tragico avvertimento sulla necessità di essere consapevoli dei rischi associati alle attività in acque dolci e di adottare precauzioni adeguate per prevenire l'esposizione a questa pericolosa ameba.

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