Denise Pipitone, la svolta dopo 20 anni, l'intercettazione che svela tutta la verità: chi ha preso la bambina di Mazara del
Denise Pipitone. Una nuova intercettazione, una nuova verità. Sono 20 anni oramai che la piccola Denise Pipitone è scomparsa dalla città di Mazara del Vallo. Secondo quanto riporta alla luce Donnaspia, ci sarebbe una nuova intercettazione scovata solo ora e risalente ai giorni della scomparsa di Denise.
Come riporta Donnaspia, l’Italia intera si è sempre stretta al dolore del genitori e a quella speranza che in loro sembra non essere mai morta.
Abbiamo infatti visto sua madre più volte in vari programmi televisivi per fare appelli, per cercare di arrivare ad un pubblico sempre più vasto di persone che potessero ascoltare il suo grido d’aiuto e aiutarla a ritrovare la sua piccola.
Proprio l’anno scorso è diventato un caso mediatico quello di una ragazza russa molto somigliante a Denise, con la quale la madre della piccola si è messa in contatto.
La somiglianza era tale da chiedere un test del DNA
Che non ha però dato gli esiti sperati. Un’intercettazione emersa negli ultimi giorni sembra aver finalmente risolto uno dei casi più turbolenti e duraturi degli anni 2000. 17 anni dopo sembra finalmente essere venuta a galla la verità. Fatale la chiacchierata tra Jessica e Alice Pulizzi, figlie di Anna Corona e dello stesso padre di Denise.
“Eravamo a casa, mamma ha ucciso Denise”, questo è quanto emerso dall’intercettazione. Gli inquirenti avevano già da tempo concentrato l’attenzione su Anna Corona e adesso sembrano non esserci dubbi.
La frase è stata pronunciata da Alice e Jessica non ha esitato a rispondere “tu non devi parlare”. A questo punto, Alice ha poi risposto “logico”, chiudendo la conversazione. Tuttavia, è anche emerso un secondo dialogo, questa volta tra il fidanzato di Jessica e Anna Corona. La donna avrebbe confessato al ragazzo che da 3 o 4 anni le cose le stessero andando molto male. (Donnaspia)
Il processo alla Pm Angioni
Nel frattempo è iniziato il processo che vede imputata per diffamazione aggrava a mezzo stampa l’ex pubblico ministero Maria Angioni.
Il magistrato, che per anni si è occupato del caso della scomparsa di Denise Pipitone, deve rispondere all’accusa di aver diffamato un ispettore di Polizia del Commissariato di Mazara del Vallo durante la trasmissione televisiva “Mattino 5” in onda su Canale 5 il 27 maggio 2021.
Secondo Maria Angioni, l’ispettore sarebbe stato uno dei componenti delle forze dell’ordine che avrebbero fatto ingresso nella palazzina dove abitava Anna Corona la mattina del 1° settembre 2004, giorno della sparizione di Denise.
Secondo l’accusa, la donna avrebbe insinuato l’esistenza di irregolarità nello svolgimento dell’accesso. Gli agenti, secondo la ricostruzione dell’epoca, non sarebbero entrati nella casa di Anna Corona, bensì in quella di una vicina. (GdS)