vaccino

Nella stagione dell’influenza, che quest’anno presenta una variante australiana, i primi dati sui vaccini sono incoraggianti. A solo un mese dall’avvio della campagna vaccinale, le Regioni italiane registrano numeri positivi, con l’Emilia Romagna in testa, dove il 30% degli over 65 ha già ricevuto la dose. Complessivamente, sono quasi 447.000 le vaccinazioni effettuate, con un milione di dosi disponibili, che potrebbero salire fino a 1,2 milioni, incluse anche le possibilità di co-somministrazione con il vaccino anti-Covid. La campagna proseguirà fino a febbraio 2025, ma le autorità sanitarie regionali esortano le persone anziane, fragili o a rischio per condizioni di salute o professionali a anticipare la vaccinazione per proteggersi dal virus e ridurre il rischio di complicanze gravi.

Dati positivi anche in Toscana e Veneto

Anche in Toscana i numeri sono incoraggianti: circa 350.000 persone si sono vaccinate contro l’influenza, e 74.000 contro il Covid-19. La campagna vaccinale si estenderà dal 11 novembre a tutti i maggiorenni. In Veneto, le somministrazioni sono già aumentate considerevolmente, con 25.735 dosi somministrate in farmacia, il doppio rispetto allo scorso anno. A livello nazionale, si stima un incremento del 15% nelle vaccinazioni contro l’influenza.

Aumento della consapevolezza e dei dati sulla vaccinazione

Secondo Tommasa Maio, responsabile dell’area vaccini della Fimmg, la campagna vaccinale sta registrando numeri migliori rispetto agli anni precedenti. “C’è una maggiore consapevolezza su quanto sia importante proteggersi dall’influenza”, ha dichiarato. Marco Cossolo, presidente di Federfarma, ha sottolineato che la facilità di accesso alle farmacie sta favorendo la vaccinazione. Tuttavia, esperti come Giovanni Rezza, professore di igiene all’Università Vita-Salute San Raffaele, avvertono che è ancora troppo presto per parlare di una rinnovata fiducia nei vaccini, facendo riferimento al picco di adesione alla campagna vaccinale registrato nel 2005-2006.

Il vaccino antinfluenzale: una raccomandazione forte

Il vaccino antinfluenzale è fortemente raccomandato, in particolare per le persone anziane, le donne in gravidanza, e coloro che soffrono di patologie che aumentano il rischio di complicanze in caso di influenza. La vaccinazione è consigliata anche agli operatori sanitari e ai lavoratori dei servizi essenziali, per evitare che l’influenza metta a rischio il funzionamento degli ospedali e di altre attività cruciali nei momenti più critici.

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