Giulia Tramontano, rabbia e fiaccole a Sant'Antimo
FIACCOLATA Giulia Tramontano. Un silenzio assordante ha accompagnato la fiaccolata in memoria di GIULIA Tramontano organizzata dall'amministrazione comunale di Sant'Antimo, il comune del napoletano dove la giovane 29enne ha vissuto con la sua famiglia e dove ancora vivono i suoi genitori e suo fratello.
Negozi chiusi e nessuna auto a circolare nel centro cittadino mentre tutta la comunità, sconvolta anche per il duplice omicidio di due ragazzi uccisi dal suocero questa mattina, sfilava indossando magliette con la foto di GIULIA, accendendo una fiaccola o portando con sé un palloncino rosso.
Fiaccolata Giulia Tramontano, voce alla città
"Quello che le è stato fatto è disumano - racconta alla Dire Francesca, un'amica di famiglia -, GIULIA era solare, bellissima, stupenda, due occhi bellissimi e un sorriso splendido. Noi Sant'antimesi siamo sotto choc, è un momento triste per tutti noi. Spero che da lassù lei e il suo piccolo Thiago ci stiano guardando. Da questa piazza arrivi un messaggio di speranza: queste cose non succedano più. Basta, basta violenza, basta discriminazioni, basta. Nessuna donna lo merita".
Applausi e commozione quando il presidente della Regione Vincenzo De Luca e il sindaco di Sant'Antimo Massimo Buonanno, presenti al corteo insieme a tanti primi cittadini e al vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli Giuseppe Cirillo, hanno deposto dei fiori bianchi davanti alla casa dove vive la famiglia di GIULIA e dove lei stessa ha vissuto prima di trasferirsi a Senago, nel milanese. In strada anche tanti bambini, grazie alle adesioni delle scuole.
"Quella di GIULIA - spiega alla Dire Rossella Casolaro, insegnante della scuola Don Milani di Sant'Antimo - è una famiglia perbene, tutti noi li abbracciamo. Siamo qui in segno di solidarietà, siamo allucinati, non ci sono parole. Eppure il valore dell'umanità è continuamente trattato nelle scuole. Non ci stancheremo mai di educare i bambini all'amore, ma purtroppo ci troviamo spesso a confrontarci con questa realtà durissima. Noi non molleremo, continueremo a dare messaggi positivi".
Il corteo è terminato in piazza della Repubblica, davanti al santuario di Sant'Antimo, dove il silenzio che ha accompagnato la fiaccolata è stato interrotto dalla canzone 'Dedicato a te' de Le Vibrazioni e dal ritornello "Immensamente GIULIA". "È una vittima di martirio", ha detto il vescovo di Aversa Angelo Spinillo, mentre il sindaco ha annunciato che il centro antiviolenza cittadino si chiamerà 'centro GIULIA Tramontano'.
Il Vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo
ha partecipato stasera alla fiaccolata a Sant'Antimo in ricordo di Giulia Tramontano, la giovane - originaria del comune a nord di Napoli - incita di sette mesi rimasta vittima di un barbaro femminicidio avvenuto a Senago, in provincia di Milano.
"La Città Metropolitana, con il Sindaco Gaetano Manfredi e il Consiglio tutto - ha affermato il Vicesindaco Cirillo - si stringe forte alla famiglia e all'intera comunità di Sant'Antimo per questo gravissimo episodio, per questo atto vile di cui è rimasta vittima una figlia di questa terra. Giulia era una ragazza solare, piena di vita e nel suo grembo c'era una nuova vita: tutto ciò rende ancor più drammatica questa vicenda, che ha gettato nello sgomento un intero territorio. La Città Metropolitana offre, dunque, il suo pieno sostegno per le necessità che questa comunità riscontrerà, nella consapevolezza che tutti insieme sapremo superare questo delicato momento portando, per sempre, Giulia nel cuore". Presenti anche i Consiglieri Metropolitani Marco Antonio Del Prete, Sindaco di Frattamaggiore, e Luciano Borrelli, Presidente del Consiglio comunale di Calvizzano.
De Luca: Riflettiamo sul rapporto con i nostri figli
Noi dobbiamo cambiare davvero questa società nella quale stiamo vivendo per quel poco che ognuno di noi può fare. Di fronte a questa tragedia fermiamoci un attimo tutti. Fermiamoci innanzitutto a noi padri. Io sono qui in primo luogo come padre. Riflettiamo sul nostro rapporto con i figli", le parole di Vincenzo De Luca a Sant'Antimo.
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