Giulia Tramontano, i messaggi vocali all’amante di Impagnatiello: “Mi ha lasciata sola”
Dagli audio ai tradimenti: il racconto degli ultimi momenti della vittima prima del femminicidio
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Nuovi dettagli emergono dal caso Giulia Tramontano, la giovane donna uccisa dal compagno Alessandro Impagnatiello. Durante la trasmissione Quarto Grado, sono stati diffusi alcuni messaggi vocali che la vittima aveva inviato all’amante del suo compagno poco prima di essere assassinata. Gli audio rivelano il dolore e la frustrazione di Giulia, che si era trovata ad affrontare la gravidanza da sola, mentre l’uomo continuava a mentire e a portare avanti una relazione parallela.
Gli ultimi messaggi vocali di Giulia Tramontano
Nei messaggi, Giulia racconta il senso di abbandono provato nei confronti di Impagnatiello, che l’aveva lasciata sola persino nel momento in cui arrivavano i mobili per la stanza del bambino. "Parli di un uomo che, pur di venire al tuo compleanno, mi ha fatto ricevere i mobili della stanzetta del bambino da sola. Due consegne e un’installazione. Non mi ha spostato i mobili", dice la giovane in un vocale.
La rivelazione della relazione parallela è arrivata solo un’ora prima dell’invio di questi messaggi. L’altra donna, collega di Impagnatiello, le aveva appena confessato di essere stata ingannata allo stesso modo.
Le bugie di Alessandro Impagnatiello
Dagli audio e dai messaggi emerge la rete di menzogne costruita da Impagnatiello per portare avanti entrambe le relazioni. La collega, che aveva scoperto la verità solo poche ore prima, ha rivelato a Giulia un dettaglio inquietante: entrambe erano rimaste incinte nello stesso periodo. L’uomo, nel tentativo di sfuggire alle sue responsabilità, aveva cercato di disconoscere la paternità del bambino che Giulia portava in grembo.
La richiesta disperata di Giulia: “Caccia tutte le prove”
Dopo aver scoperto il tradimento, Giulia aveva chiesto all’amante di fornirle tutte le prove delle menzogne di Impagnatiello. La donna, in risposta, le aveva inviato foto e video che confermavano la loro relazione, tra cui uno scatto scattato nella casa di Senago durante l’assenza di Giulia.
Il video della serata del tradimento
Tra le prove fornite all’ormai disperata Giulia, c’era anche un video registrato durante il compleanno dell’amante. Nel filmato, Impagnatiello affermava: “Puoi mettermi davanti a mille scelte, ma io scelgo e riscelgo te”, una frase che smentiva tutte le rassicurazioni date alla compagna incinta.
Complicità tra le due donne tradite
Quella che avrebbe dovuto essere una rivalità tra due donne innamorate dello stesso uomo si è invece trasformata in un momento di sostegno reciproco. Nel pomeriggio del 27 maggio 2023, Giulia e la collega di Impagnatiello si sono incontrate e hanno parlato per un’ora, condividendo il dolore causato dall’uomo e scoprendo insieme le bugie e i tradimenti che le avevano colpite entrambe.
L’omicidio premeditato e la condanna all’ergastolo
Solo poche ore dopo questi messaggi vocali, Giulia Tramontano è stata uccisa da Alessandro Impagnatiello nella casa di Senago. Il processo ha poi confermato la premeditazione del delitto, con una condanna all’ergastolo per l’assassino. Le motivazioni della sentenza, contenute in 115 pagine, ricostruiscono sei mesi di preparazione al femminicidio, durante i quali Impagnatiello avrebbe cercato di trovare una via d’uscita dalle sue menzogne.
Un caso che ha sconvolto l’Italia
La vicenda di Giulia Tramontano ha scosso profondamente l’opinione pubblica, mettendo ancora una volta in evidenza il dramma dei femminicidi in Italia. Il suo caso ha suscitato dibattiti sulle relazioni tossiche e sull’importanza di riconoscere segnali di violenza psicologica prima che sfocino in tragedie irrimediabili.