Il sindaco di Marcianise Antonello Velardi apporta delle correzioni all'ordinanza con cui sono state disposte ulteriori restrizioni alle attività commerciali per evitare gli assembramenti.
Le modifiche riguardano principalmente i supermercati e negozi per la vendita di beni di prima necessità (escluse farmacie ed edicole) per i quali resta confermata la chiusura alle 18.
Questo ovviamente dal lunedì al venerdì mentre per la giornata di sabato la chiusura è stata spostata alle 17, quindi ci saranno 3 ore in più per fare la spesa.
Cambiamenti del Sindaco per i supermercati
Ai supermercati ed esercizi per la vendita di beni di prima necessità é consentito il delivery nel giorno di sabato dopo le ore 17, e fino alle ore 22.
Negli esercizi commerciali è ammesso l'ingresso non più di 10 persone al massimo ma di una persona ogni 16 metri quadri.
Novità anche per i mercati dopo l'ordinanza del presidente della Regione Vincenzo De Luca che ha dato il via libera alla vendita di generi alimentari.
Questo nelle aree fieristiche subordinata all'adozione di piani di sicurezza da parte dei sindaci che prevedano il contingentamento degli ingressi.
Velardi annuncia possibili "novità" per la fiera in programma il Venerdì Santo.
Nella serata di ieri il primo cittadino ha incontrato, in modalità telematica, una delegazione di esercenti per fare il punto della situazione e spiegare le ragioni delle sue decisioni.
Nel frattempo l'allarme del Cotugno sulle terapie intensive
Maurizio Di Mauro, direttore generale dell’azienda ospedaliera dei Colli a Napoli e quindi del Cotogno, spiega così la gestione dell’ospedale infettivologico.
“Prima di tutto oggi chi viene al pronto soccorso sta veramente male.
Non bisogna abbassare la guardia, ci aspetta una Pasqua di sofferenza”.
Di Mauro verifica però anche l’abbassamento dell’età dei ricoveri: “Siamo a una media – spiega – intorno a 40-50 anni e abbiamo anche persone di vent’anni, con polmonite.
Sono ragazzi che stavano bene, senza morbilità, poi è chiaro che hanno una reattività migliore e guariscono meglio.
“Mi auguro che in estate si possa tornare un mimino a concederci qualcosa tutti, anche per la ripresa dell’economia.
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