“Denise Pipitone, oggi ricorre il 19esimo anniversario del tuo sequestro! 6939 giorni senza di te, senza verità e giustizia. Anni di omertà, ingiustizia e troppa ipocrisia”. Così Piera Maggio, mamma di Denise Pipitone, ricorda la scomparsa della sua bimba, svanita nel nulla il 1 settembre del 2004 a Mazara del Vallo (Trapani), quando non aveva ancora quattro anni. “Carissima Denise, purtroppo ci avevamo visto lungo – dice mamma Piera -, non a caso chiedemmo aiuto circa due mesi dopo il tuo sequestro anche ai vertici dello Stato. Negli anni le nostre paure si sono concretizzate e un paio di anni fa abbiamo avuto anche ulteriori conferme”.  

“Adesso, oltre al nostro immane dolore – prosegue Piera Maggio in un messaggio postato sui social che porta la firma anche di Pietro Pulizzi, papà di Denise, del fratello Kevin e della moglie Brigitte – ci rimane l’amarezza e tanta rabbia per gli errori d’indagine commessi irrecuperabili e per tutto quello che si poteva fare e non è stato fatto! Ti cercheremo sempre fino a prova contraria. Speriamo con tutto il cuore che ovunque tu sia almeno stai bene! Noi non molliamo”.  

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Pulizzi aveva una relazione con Piera Maggio, la madre di Denise, quando la bambina è nata. La bambina è stata registrata con il cognome del suo ex marito, Toni Pipitone, ma Pulizzi è stato sempre coinvolto nella vita di Denise ed è stato un supporto costante per Piera Maggio.

Durante le indagini sulla scomparsa di Denise, il rapporto tra Piero Pulizzi e Jessica Pulizzi, figlia di Piero e mezza sorella di Denise, è stato al centro dell'attenzione degli inquirenti. Jessica è stata indagata e successivamente processata per concorso in rapimento, ma è stata assolta per insufficienza di prove. Pulizzi ha cercato di collaborare con Jessica per scoprire la verità sulla scomparsa di Denise.

Negli anni, il caso di Denise Pipitone oggetto di continue ricerche e inchieste giornalistiche, e sono state sollevate diverse teorie sull'ipotesi della sua scomparsa. Una delle piste indagate è stata la cosiddetta "pista rom", che suggerisce che Denise potrebbe essere stata consegnata a una famiglia nomade. Tuttavia, non ci sono prove concrete che confermino questa teoria, e il destino di Denise Pipitone rimane sconosciuto. La sua scomparsa è diventata un caso molto noto in Italia e ha suscitato grande empatia e interesse pubblico nel corso degli anni.

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