Bianca Balti e la battaglia contro il tumore ovarico: "Non è ancora finita"
La diagnosi e la lotta contro la malattia della modella continua ancora
Bianca Balti ha deciso di condividere con il pubblico il suo difficile percorso contro il tumore ovarico, in occasione della Giornata Mondiale contro il Cancro. La modella ha raccontato la sua esperienza attraverso una serie di immagini e parole toccanti sui social, ripercorrendo i mesi che l’hanno vista affrontare la chemioterapia e le sfide della malattia.
Nonostante la familiarità con il cancro – avendo perso una zia per un tumore al seno metastatico a soli 39 anni e con una madre affetta da mieloma – Balti non aveva mai pensato di poterne essere colpita. Nel 2021 aveva scoperto di essere portatrice del gene BRCA1, il che l’aveva portata a sottoporsi a una doppia mastectomia preventiva nel dicembre 2022.
L'annuncio della malattia e il percorso terapeutico
L’8 settembre 2024, la scoperta devastante: la diagnosi di tumore ovarico. "Ho sentito come se fosse una condanna a morte", ha raccontato la modella. Solo un mese dopo, il 14 ottobre, ha iniziato le sedute di chemioterapia, con l’ultima infusione avvenuta il 27 gennaio 2025.
Nel suo messaggio sui social, Bianca Balti ha voluto condividere anche la forza e la gratitudine che ha scoperto in sé stessa durante questi mesi:
"In questi mesi, con mia grande sorpresa, mi sono sentita viva come sempre. Non davo più per scontata la mia vita e la mia gratitudine ha raggiunto il massimo storico. Tutto ha iniziato ad avere il sapore di una vera benedizione”, ha scritto.
Il percorso documentato sui social
Balti ha voluto rendere pubblico il suo viaggio attraverso immagini che raccontano momenti chiave del suo percorso: la prima infusione di chemio, la figlia Matilde che le rasa i capelli, il Natale in famiglia dopo sette anni, gli incendi a Los Angeles, fino all'annuncio della sua partecipazione a Sanremo come co-conduttrice della seconda serata.
"È stata dura, e non è ancora del tutto finita, ma non vorrei altrimenti. Si dice 'ciò che non uccide ti fortifica', ma per me ciò che non mi ha ucciso mi ha fatto amare molto di più la vita", ha concluso.
La sua testimonianza ha commosso i fan e il pubblico, trasformando il suo dolore in un messaggio di speranza e consapevolezza per tutti coloro che affrontano la stessa battaglia.