Denise, ancora nuove intercettazioni inedite tra Anna Corona e Jessica Pulizzi. Le nuove informazioni provengono da alcune intercettazioni telefoniche dell'11 settembre 2014, a soli dieci giorni di scomparsa della piccola. Si aggiunge anche un nuovo testimone, un ex agente in anonimo che, a Mattino 5, ha raccontato le indagini subito dopo la scomparsa della bambina.
Denise, le nuove intercettazioni tra Anna Corona e Jessica Pulizzi
Stando a quanto detto all'epoca da Jessica Pulizzi, la ragazza sarebbe rimasta in casa tutto il giorno anche se era in realtà era stata in 6 diversi posti. Per questo motivo la madre l'aveva incalzata chiedendole una serie di chiarimenti: " Dicono che sei stata a casa tutta la mattina non hai detto che sei uscita con Alice?".
La figlia, a queste domande avrebbe risposto in maniera negativa e la madre le avrebbe detto: "Quando parlo non perdere le staffe, perché io sono tua madre, non sono l'appuntato dei carabinieri".
Continua: "io ho la testa di andare nella casa di tua sorella. Tu devi stare calma, mi devi solo guardare negli occhi e rispondere. Loro dicono che tu hai dichiarato che sei stata in casa, ho chiesto anche di farmi leggere il foglio della deposizione ma mi hanno detto che non posso leggerlo".
Il super testimone non si è mai incontrato con Giacomo Frazzitta
A Storie Italiane, Giacomo Frazzitta, ha smentito di aver incontrato l'anonimo della lettera che assicura di aver visto la bambina in auto con tre uomini.
Dice l'avvocato di Piera Maggio. "non si è fatto vivo con me, è ancora anonimo." Ha poi spiegato ad Eleonora Daniele: "Io lo sto attendendo ancora, non è vero che l’ho incontrato, e comunque se l’avessi visto e lo direi sarebbe gravissimo. Io l’attendo l’anonimo ma se rimane tale vale zero... Parlate, venite in Procura, non bisogna più avere paura dopo 17 anni, basta", negando le indiscrezioni circolate nelle ultime settimane.
Denise, l'appello di mamma Piera
Dopo aver rivelato, almeno parzialmente, il contenuto della lettera, Piera Maggio - madre della piccola scomparsa da Mazara nel 2004 - ha scritto su Facebook: "La pazienza… Vogliamo arrivare fino alla fine di tutta questa dolorosa vicenda. Spero tanto che la perseveranza e la tantissima pazienza ci venga ripagata nei migliori dei modi, su tutto. Al di là delle sterili parole, dietro c’è tanto serio lavoro. Carissimi un abbraccio a voi, che sempre ci siete".
Denise, il nuovo testimone: un ex agente in anonimo fa nuove dichiarazioni
Emergono ancora nuovi dettagli sulla scomparsa di Denise Pipitone, che si arricchiscono con l'apporto di nuovi testimoni. A Mattino 5 è intervenuto in maniera del tutto anonima, un ex esponente delle forze dell'ordine, al corrente degli eventi di 17 anni fa.
Dice il testimone: "Più che di depistaggi, direi che c’è stata una mancanza di piste. Al commissariato c’erano teste cercanti, ma non teste pensanti. C’era proprio una mancanza di idee, di dove andare a battere la pista. Nessuna cosa doveva essere tralasciata"
Ricerche condotte male
Denise non sarebbe stata cercata bene, ammette l'uomo intervistato stamani a Mattino 5.
Sostiene l'ex agente: "Evidentemente non si è cercato nel posto giusto, che è da individuare in mezzo alle carte che già ci sono. Perché chiunque commetta un reato, lascia qualcosa di sé sulla scena del crimine. Bisogna solo individuarlo". E poi ancora una volta aggiunge: "Secondo me il sequestro della bambina doveva essere utile a qualcosa. Poteva essere merce di scambio. Quindi è probabile sia viva e magari in qualche parte del mondo, dove nemmeno conoscono la televisione italiana". (Fonti: Tuttosport, SkyTg24, Corriere delloSport)
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