L'assassino alla madre di Michelle Causo 24 ore prima dell'omicidio: "Signora, stia tranquilla. Voglio bene a sua figlia"
Primavalle, il quartiere popolare di via Emilio Sfondrati a Roma, conosciuto anche come "il Bronx", ha vissuto un evento tragico che ha sconvolto l'intera comunità. La giovane Michelle Causo, con la sua audacia e la forza dei suoi 17 anni, è stata una presenza luminosa sotto le alte torri isolate del quartiere, nonostante le sfide che il "Bronx" spesso presenta.
Michelle era solita appendere sei coccinelle rosse sulla porta di casa, al terzo piano, considerate simboli di fortuna. Nonostante le difficoltà e la reputazione del quartiere, Michelle viveva felice sotto quelle torri. Era una volontaria in un centro d'accoglienza per migranti e abitava con suo nonno, un finanziere in pensione recentemente vedovo.
Michelle, con il suo sorriso che irradiava gioia come quello di una bambina amazzone, portava allegria nella vita del nonno. Era una ragazza coraggiosa che "non aveva paura di niente", come la descrivono Marco, Danilo e Federico, i suoi amici più stretti, membri della sua comitiva insieme al fratellino Gabriele. In onore di Michelle, appenderanno un maxi striscione che unirà le torri del quartiere con la scritta: "Misci sei la nostra stella".
Le ultime parole dell'assassino prima dell'omicidio alla madre di Michelle Causo: "Stia tranquilla, voglio bene a sua figlia"
Il giorno precedente alla tragedia, Michelle aveva presentato O.D.S., il giovane arrestato per l'omicidio, a sua madre Daniela. Forse, in cerca di un giudizio affidabile, voleva che sua madre conoscesse meglio O.D.S. I due si frequentavano da poco tempo e talvolta Michelle passava la notte a casa di O.D.S. a via Dusmet. O.D.S. aveva rassicurato la madre di Michelle dicendo: "Signora, stia tranquilla, io voglio bene a sua figlia". Tuttavia, solo 24 ore dopo, l'orrore si è consumato. Anche la zia Viviana, sorella di Daniela, conferma che O.D.S. sembrava un bravo ragazzo, ma ora lo maledice.
Gli amici piangono Michelle
Il giorno successivo, tra gli amici di Michelle in via Sfondrati, regna un profondo sconcerto. Tutti avevano cresciuto insieme Michelle, passando dall'asilo alle elementari alla scuola media e infine al liceo psicopedagogico "Vittorio Gassman".
Hanno condiviso dieci anni di vita, risate su Instagram, balli sfrenati su TikTok, l'ascolto di Ariana Grande, Sfera Ebbasta e gli altri trapper, ma soprattutto i compiti che Michelle faceva copiare a Danilo, suo compagno di banco alla "Anna Frank", perché Michelle era generosa.
Era disposta a scendere in un tombino per recuperare qualche moneta caduta, come quella volta durante una gita a Firenze, anche se alla fine non riuscì a recuperare i soldi. Questo gesto è rimasto nella memoria di tutta la classe come una leggenda.
Michelle era alta, bella, aveva stile e un carattere simpatico e allegro. Era sempre pronta ad aiutare chi era triste, nonostante affrontasse le sue stesse difficoltà, come la separazione dei genitori. Non lasciava mai nessuno solo e aveva sempre una parola di conforto. I suoi coetanei, di fronte all'ingresso della scala F, mostrano un affetto profondo per lei.
Erano spaventati e la vedevano come una sorella maggiore e più forte di loro. Ora custodiscono il suo ricordo e giurano che Michelle aveva una relazione con un altro ragazzo di nome Flavio, negando categoricamente qualsiasi coinvolgimento sentimentale con l'assassino.
"Qui a Primavalle un uomo è morto"
C'è un coro unanime contro O.D.S., descrivendolo come un bullo che si drogava e fumava hashish, come mostravano le sue foto su Instagram. Danilo racconta di un episodio in cui O.D.S. e i suoi amici avevano lanciato sassi contro di loro, ma la comitiva aveva reagito mettendoli in fuga.
L'amico di Michelle Causo sostiene che O.D.S. abbia attirato Michelle in casa sua, tentandola con la prospettiva di fumare uno spinello, ma successivamente avrebbe cercato di abusare di lei e l'ha uccisa davanti al suo rifiuto. Una cosa è certa: qualunque sia la verità, O.D.S. dovrà stare lontano per sempre da Primavalle, perché in quel quartiere è considerato un uomo morto, affermano le persone nei bar.