De Luca torna all'attacco contro Meloni e il suo governo. L'ennesima dura affermazione del presidente campano durante la diretta di ieri: «Il governo si sta rivelando sgangherato. Quello che hanno combinato sul bonus edilizia, sui migranti, sul fondo per il Mezzogiorno, sulla programmazione complementare non ha parole. Devo dire sinceramente che da queste iniziative ho tratto una nuova convinzione che già avevo qualche anno fa sulla riforma più urgente di cui ha bisogno l'Italia, è la riapertura dei manicomi».

«Non basta ripetere 300 volte come una litania, la parola Nazione. Lo spirito di patria si difende coi fatti, se no diventa retorica, e retorica fastidiosa».

E prosegue:

«Ho ritrovato questa piena convinzione seguendo le vicende del bonus edilizia, ancora oggi non si capisce niente - ha sottolineato - Ma è l''Italia, è uno dei tratti più caratteristici di un paese effervescente, creativo che oscilla tra barocco, retorica e inconcludenza. Ma nonostante tutto dobbiamo avere fiducia nel futuro, non per la qualità di chi ci governa ma per la tenacia che mettiamo noi nel nostro lavoro».

Autonomia, De Luca: «Amareggia il 'SI' delle Regioni del Sud»

«Ci ha colpito ed 'entusiasmato' la notizia del parere favorevole della Conferenza delle Regioni rispetto al decreto Calderoli sull'autonomia differenziata. Ho un solo elemento di amarezza, il fatto che hanno votato a favore anche le regioni meridionali. I colleghi di Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise sanno bene che quella bozza penalizza drammaticamente il sud, ma hanno fatto prevalere una logica di partito, di coalizione».

«Anche in questo caso - sottolinea il governatore - voglio rivendicare il fatto che sono l'unico che quando deve esprimere una opinione se ne infischia delle bandiere di partito e di coalizione. Io difendo la mia comunità sulla base di una valutazione dei dati di fatto, se c'è stato uno che ha penalizzato e criticato duramente il ministro Speranza non sono stati i presidenti di Regione delle altre coalizioni, sono stato io quando ho detto che la gestione di Speranza era vergognosa».

 «Ho attaccato anche Arcuri e il generale Figliuolo che faceva la Madonna pellegrina e aveva una gestione dei vaccini che penalizzava in maniera vergognosa la Campania. Io non mi sono fatto condizionare dai vincoli partitici, politici, dalle bandiere, ho parlato un linguaggio di verità. Allora come oggi, mi dispiace che i miei colleghi di tante regioni del sud non abbiano avuto la stessa posizione».

Su Schlein: 

«Non ragiono sulla base del certificato d'anagrafe, ragiono sulle qualità personali. Che ci sia una donna è un fatto sempre positivo ma alla fine ragioniamo sulla base dei fatti, della concretezza e della capacità di trasformare la realtà»

«Io guardo dall'esterno alle vicende della politica politicante. Sono impegnato a fare un lavoro concreto, per mia fortuna. E, quindi, parlerò, delle cose concrete che stiamo facendo» .

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