Marisa del Vecchio
Marisa del Vecchio

Napoli ha perso una delle sue figure più amate e rispettate, Marisa del Vecchio, nota a tutti come la "Signora dei cioccolatini". 

La notizia della sua scomparsa ha colpito profondamente la comunità napoletana, che si stringe nel ricordo di una donna straordinaria, capace di lasciare un segno indelebile nella storia della città, sia nel campo imprenditoriale che nelle lotte civiche e sociali.

Chi era Marisa del Vecchio: una vita tra impresa e insegnamento

Marisa del Vecchio non era solo un’imprenditrice di successo, ma una figura poliedrica che ha saputo coniugare lavoro e impegno sociale. Dopo la scomparsa del suo primo marito, Giuseppe Maglietta, aveva preso in mano le redini di Gay Odin, la storica azienda di cioccolato artigianale napoletana, trasformandola in un simbolo di eccellenza gastronomica a livello nazionale. Grazie alla sua guida, l'azienda ha continuato a crescere, diventando un punto di riferimento per gli amanti del cioccolato.

Nonostante il suo impegno imprenditoriale, Marisa del Vecchio non ha mai abbandonato la sua passione per l'insegnamento. È stata infatti docente di Matematica e Scienze, due discipline in cui credeva fermamente come fondamentali per la crescita e lo sviluppo delle nuove generazioni. La sua dedizione verso l'educazione testimonia una personalità fortemente legata al senso del dovere e alla voglia di contribuire attivamente alla società.

Il cordoglio della famiglia e della città

Marisa del Vecchio lascia un grande vuoto non solo nella sua famiglia, ma in tutta la città. La piangono i suoi tre figli, Davide, Dimitri e Sveva, il genero Massimo Schisa e il secondo marito, Adalberto Thau, che le sono stati vicini fino all'ultimo. Tuttavia, il dolore per la sua scomparsa si estende ben oltre il nucleo familiare, abbracciando l'intera comunità napoletana che si stringe attorno al ricordo della "Signora dei cioccolatini".

Numerosi i messaggi di cordoglio apparsi sui social, dove amici, colleghi e cittadini comuni hanno voluto omaggiare una donna di grande valore umano. Tra i tanti, spicca il messaggio di Daniela, che scrive: "Marisa del Vecchio, che la terra ti sia lieve, amica di tante battaglie civiche e ambientali, sempre in prima linea nel difendere il patrimonio della città... Grazie per aver dato, con generosità, tanto per Napoli. Manchi assaje". Un pensiero che riflette l'affetto e la stima che in molti provavano per Marisa, una persona sempre pronta a lottare per il bene della sua città e dei suoi cittadini.

L'impegno sociale di Marisa del Vecchio

Oltre al suo ruolo di imprenditrice e insegnante, Marisa del Vecchio è stata anche un’instancabile attivista civica. Sempre in prima linea per difendere il patrimonio culturale e naturale di Napoli, si è battuta con passione per il decoro urbano e la tutela dell’ambiente, due temi a lei molto cari. Era coinvolta in diverse iniziative per la difesa del mare di Napoli, un bene prezioso che considerava parte integrante dell’identità della città.

Non meno importante è stato il suo impegno nella lotta contro la violenza di genere e nella promozione dell’emancipazione femminile. La sua sensibilità e dedizione verso questi temi hanno fatto di lei un punto di riferimento per molte donne, in particolare per quelle che si trovavano ad affrontare situazioni di difficoltà.

L'ultimo saluto a Marisa del Vecchio

I funerali di Marisa del Vecchio si terranno domani, venerdì 20 settembre, alle ore 11 presso la chiesa dell'Ascensione a Chiaia. Sarà un momento di grande commozione per la città, che si raccoglierà per l'ultimo saluto a una donna che ha saputo donare tanto al suo territorio, sia come imprenditrice che come attivista.

Marisa del Vecchio verrà ricordata non solo per il suo straordinario contributo all'industria del cioccolato, ma anche per il suo impegno sociale e civile. Napoli perde una grande donna, ma il suo esempio resterà vivo nel cuore di tutti.

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