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Il 26 dicembre 2023 segna un momento di crisi per il gruppo operativo in via Pattari a Milano. La funzione di sicurezza di Heineken Italia rileva un attacco informatico, destando sospetti sulle attività del team. Nei giorni successivi, le intercettazioni rivelano il tentativo frenetico di distruggere prove e nascondere dati sensibili. Gli atti della Dda di Milano descrivono la sede di Equalize, società gestita da Enrico Pazzali e amministrata da Gallo, come un fulcro di queste operazioni.

“Ottocentomila Sdi” e la Corsa alla Distruzione delle Prove

Gli inquirenti hanno intercettato dialoghi preoccupanti della ‘banda dei dossier’. Calamucci menziona la presenza di un hard disk con 800.000 accessi abusivi alla banca dati delle forze dell’ordine. Il gruppo si mobilita per eliminare tutto il materiale compromettente, usando chiavette USBkiller” capaci di garantire la distruzione completa dei contenuti. Gallo era a rischio di perquisizione, e le conversazioni riportano l’urgenza di far sparire ogni prova incriminante.

Documenti Segreti e Dati Classificati nelle Mani di Calamucci

L’inchiesta rivela circostanze allarmanti, inclusa la presenza di dati classificati sui dispositivi di Calamucci, tra cui documenti dell’Aise, il servizio segreto estero italiano. La Dda e la Dna stanno indagando su possibili vendite di dati sensibili verso organizzazioni estere, e le connessioni della rete comprenderebbero collaborazioni con gruppi criminali e servizi segreti stranieri.

Migliaia di Nomi e Intercettazioni di Alte Cariche dello Stato

I documenti dell’indagine indicano che la rete di spionaggio avrebbe acquisito migliaia di nomi e dati di figure rilevanti, inclusi membri di alto profilo politico come il Presidente Sergio Mattarella. Gli inquirenti sospettano che l’email del Presidente sia stata clonata o utilizzata abusivamente, un attacco che solleva dubbi su possibili accessi a informazioni di sicurezza nazionale.

Altri Obiettivi: La Russa, Renzi e Figure di Spicco

Ignazio La Russa e il figlio Geronimo, su richiesta di Pazzali, sarebbero stati monitorati dal network, così come Matteo Renzi e Carlo Sangalli. Il gruppo sembrava non avere limiti nei suoi obiettivi, raccogliendo dati anche su Piero Amara, legale coinvolto in casi delicati come la vicenda Loggia Ungheria.

Clienti e Collaboratori

Tra i clienti di questa rete emergono nomi influenti, tra cui la senatrice Licia Ronzulli e Heineken Italia. L’inchiesta, diretta dal pm Francesco De Tommasi, continua a fare luce su una delle reti di spionaggio e criminalità informatica più estese e sofisticate scoperte nel Paese, le cui connessioni sembrano attraversare tanto la criminalità organizzata quanto i servizi segreti internazionali.

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