MILANO. Stava facendo il barbecue con un gruppo di amici in cortile. Un vicino di casa, 72enne, stanco degli schiamazzi e della musica è sceso e ha sparato prima in aria poi contro l’altro condomino. Ci sarebbe questo dietro la sparatoria in cui ha perso la vita un 34enne, in un palazzo di case Aler, in via Ovada alla Barona, periferia popolare di Milano. Tutto è successo poco prima delle cinque del pomeriggio. Il 34enne era originario di Terlizzi, con tre figli, e già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è morto all’ospedale San Paolo di Milano dopo essere stato ricoverato in gravi condizioni. Sul posto i carabinieri, intervenuti sul posto.

La vittima

E' Francesco Spadano, originario di Terlizzi. Quando gli amici si sono resi conto delle condizioni di Francesco Spadone, i tre o quattro sodali del ferito sarebbero tornati indietro a caricare a braccia il ferito, che perdeva tantissimo sangue, per caricarlo sul sedile posteriore di un'auto e sgommare verso il pronto soccorso. Nel cortile, seduto a terra, è rimasto Rocco Sallicandro che non ha opposto resistenza quando i carabinieri, coordinati dal pubblico ministero di turno Gianluca Prisco, sono arrivati per chiarire i contorni della sparatoria. "Sono stato io, sono stato io...", ha continuato a ripetere l'anziano mentre i lettighieri lo caricavano sull'ambulanza per portarlo, in codice giallo, al pronto soccorso dell'Humanitas dov'è piantonato in stato di arresto per tentato omicidio. Spadone è entrato in sala operatoria per un delicatissimo intervento chirurgico, in pericolo di vita: nel giro di poco, però, la conferma della morte. Rivoli, anche il cuore di Giorgia ha smesso di battere, vittima dell'incidente come la mamma. Aveva solo 16 anni: il papà dona gli organi RIVOLI. Una tragedia, un dramma che ha sconvolto non solo una famiglia, ma l'intera cittadina. La mamma morta sul colpo e sotto gli occhi della figlia ancora cosciente al momento dell'incidente.

Rivoli - I Fatti

Quel maledetto incrocio, quella maledetta rotonda,, una precedenza non data e la fine. La fine di una famiglia. Una giovane mamma e una figlia che andava a sostenere l'esame di riparazione di latino. La studentessa di Rivalta era a bordo di una delle auto colpite da un’Audi arrivata ai 100 all’ora nella rotonda di Rivoli Giorgia Racca non ce l’ha fatta. È morta anche lei, il giorno dopo la mamma Maria Assunta Centonze, a causa del tremendo incidente di martedì mattina a Rivoli. La 15 enne ha lottato per rimanere aggrappata a quella vita che aveva ancora tutta davanti. Vicino a lei il cuore del papà Daniele e della sua famiglia. Ma le speranze erano minime già al suo arrivo al Cto, poco dopo l’accaduto.(La Stampa) Il papà distrutto, ha perso tutto, tutto ciò che aveva, la moglie ed ora anche la sua Giorgia. Secondo quanto riportato da Il Corriere della Sera, l'uomo avrebbe deciso di donare gli organi della ragazza. Attiva le notifiche su 41esimoparallelo.it Metti like alla pagina 41esimoparallelo e iscriviti al gruppo 41esimoparallelo Seguici sul nostro canale Youtube 41esimoparallelo
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