La comunità di Riese Pio X, nel trevigiano, è sconvolta da un altro tragico femminicidio dopo la recente vicenda di Giulia Cecchettin. Questa volta, la vittima è Vanessa Ballan, a breve 27 anni, giovane madre di un bambino di 4 anni e incinta di pochi mesi, brutalmente accoltellata nella sua casa. Il presunto aggressore, un 41enne kosovaro residente ad Altivole (Treviso), Bujar Fandaj, è stato arrestato dopo diverse ore di fuga.

I carabinieri hanno individuato Fandaj nella tarda serata, poco distante dalla sua residenza, e lo hanno sottoposto a fermo per omicidio aggravato, conducendolo poi in carcere a Treviso.

La tragica vicenda è maturata in seguito a una relazione che la vittima e il presunto aggressore avevano avuto, relazione che Vanessa aveva interrotto circa un anno fa. Si erano conosciuti sul luogo di lavoro di Vanessa, un supermercato, dove lui effettuava consegne. Non accettando la fine della storia, Fandaj aveva iniziato a perseguitare Vanessa con minacce e ricatti, arrivando a dichiarazioni spaventose come "Se non torni con me ti uccido" e "Se non torni mostro a tuo marito i video che abbiamo fatto insieme".

Vanessa Ballan aveva denunciato il suo killer

La giovane madre aveva denunciato la situazione il 26 ottobre scorso, ma il percorso legale era rallentato. Nel frattempo, Vanessa aveva cancellato le chat temendo di essere scoperta da suo marito, Nicola, che non sapeva nulla della relazione passata tra la moglie e l'aggressore.

La maternità, scoperta da Vanessa, potrebbe aver innescato la furia dello stalker. Nel tentativo di sfuggire alle sue attenzioni, la giovane si era messa in maternità. Colpita dalla violenza inaudita di Fandaj, Vanessa Ballan lascia dietro di sé un vuoto immenso, mentre la comunità locale cerca di elaborare il dolore di un altro femminicidio che ha scosso le loro vite.

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